"Le istituzioni devono coinvolgere i contoterzisti nelle scelte di indirizzo del settore". Questo il messaggio del presidente di Unima Aproniano Tassinari al ministro delle Politiche agricole Mario Catania durante l'incontro, svoltosi presso la sede del Mipaaf a Roma, tra i vertici dell'Unione nazionale di meccanizzazione agricola e quelli del ministero.

 

Il presidente Tassinari ha infatti colto l'occasione per sottolineare "il ruolo cruciale e insostituibile degli agromeccanici nella filiera agroalimentare del nostro Paese".

 

Il responsabile della Segreteria generale Unima Francesco Torrisi ha illustrato i risultati ottenuti da Unima con la presentazione dei vari progetti di legge sulla qualificazione professionale giacenti nei due rami del Parlamento e in particolare con il testo al Senato, già calendarizzato in Commissione Agricoltura e trasversalmente apprezzato per la sua connotazione tecnica in grado di risolvere e affrontare questo tema, già largamente discusso ma mai risolto.

 

Sul progetto di qualificazione, piena è stata la condivisione del ministro Catania, così come sugli emendamenti presentati in sede di Parlamento europeo per riconoscere gli agromeccanici tra i beneficiari della nuova Pac, in quanto attori chiave dello sviluppo rurale attraverso la fornitura di servizi altamente tecnologici e qualificati.

 

In entrambi i casi il ministro si è impegnato a sollecitare le Commissioni competenti di Camera e Senato per giungere il prima possibile all'approvazione, compatibilmente con il restringersi dei tempi a disposizione del Parlamento in scadenza, e al contempo ha manifestato piena disponibilità ad intervenire sul fronte del Consiglio dei ministri europei per sostenere le proposte Unima presentate attraverso gli emendamenti parlamentari a Bruxelles.

 

Vari i temi ulteriori trattati, tra cui il Sistri, la questione della riduzione del contingente di gasolio agricolo e della sua assegnazione, le nuove norme sui patentini, le problematiche della circolazione stradale, dei trasporti eccezionali e dell'accesso al credito.

 

"Il tutto nell'ottica di una collaborazione sempre più sinergica tra ministero e Unima affinché gli agromeccanici diventino sempre più interlocutori costanti dei tavoli di concertazione agricola, laddove si disegna il comparto del futuro. Un futuro dove il ruolo dell'agromeccanico sarà sempre più preminente e determinante in chiave di produttività, qualità e tracciabilità delle produzioni" ha concluso Torrisi.