Su è giù per le strade italiane. I "Leoncini" trasportavano molti carichi differenti. Fra questi anche prodotti agricoli. Erano spesso dei "Leoncino" che caricavano cassette di ortofrutta per portarle ai mercati delle grandi città. Ancora, erano sovente dei "Leoncino" che trasportavano mezzi e prodotti per l'agricoltura a destra e a manca per le campagne, da Latina a Rovigo, da Bari a Cuneo. Prodotto per quasi vent'anni anni di fila dalla Om di Brescia, una delle cinque Case che nel 1975 diedero vita all’attuale Iveco, “Leoncino” è stato il camioncino leggero per eccellenza degli Anni fra il 1950 e il 1970. Ora Iveco lo rilancia dopo un restyling che lo ammoderna esternamente senza privarlo dell'anima. Come motore ha un quattro cilindri turbo/intercooler Fpt-Sofi con alimentazione common rail da 2.783 di cilindrata, capaci di erogare 125 cavalli a 3.600. La trasmissione utilizza un gruppo Zf a sei rapporti. Una soluzione efficace anche per guidatori non professionali. A differenza del progenitore che venne realizzato anche in variante 4x4, il moderno “Leoncino” viene proposto solo come 4x2, ma è comunque in grado di marciare anche su fondi non asfaltati grazie alle ruote da 215/75 R 16 gemellate posteriormente. Il nuovo “Leoncino” è prodotto dalla joint venture denominata "Naveco", nata in Cina traa Iveco e Nanjing. E' orientato per il momento allo sviluppo nei mercati emergenti. Chissà che in un prossimo futuro non si veda ancora sulle strade italiane, magari carico di ortofrutta da portare ai mercati.
 

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Tratto da Macchine Trattori - marzo 2011

in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore

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