La situazione non si può definire “bella”, ma in realtà le cose vanno meglio di quanto le cifre possono far credere, al punto che più di un operatore è tornato a sorridere. A fronte di un mercato ufficiale ancora in crisi, ma comunque meno dello scorso mese, il mercato reale sembra infatti che abbia ricominciato a muoversi e, quel che più conta, senza essere drogato dalle incentivazioni i cui effetti si faranno sentire solo a partire da fine aprile e, secondo gli addetti ai lavori, in maniera marginale viste le cifre in gioco. La crisi non è certo finita, anzi. Le previsioni parlano di un 2010 che chiuderà in calo di un dieci per cento circa rispetto al 2009, ma almeno la discesa si è fermata. Più di un costruttore denuncia in effetti ritardi nelle immatricolazioni che falserebbero volumi e quote e proprio il fatto che la lamentale sia generalizzata fa ipotizzare che sia vera. Da qui un’incertezza latente nelle cifre che deve spingere a una certa cautela nella loro valutazione e a non dare per spacciato chi è affetto da cali pronunciati o, al contrario, esaltare marchi che apparentemente stanno crescendo.
 

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Tratto da Macchine Trattori - Aprile 2010
in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore