Massey Ferguson eleva gli standard di comfort in ambito agricolo. La nuova cabina 'Panoramic Cab' che equipaggia la serie top di gamma 'Mf 8600' avanza infatti un esclusivo sistema di sospensione dinamica su quattro punti gestito elettronicamente

'Lavorare meglio aiuta a lavorare di più e con maggior attenzione'

 

In ambito automotive tutti i costruttori utilizzano sulle proprie brochure pubblicitarie il termine 'ergonomia' per sottolineare le attenzioni che i propri progettisti hanno rivolto all'utente finale e alle sue esigenze di guida nel momento in cui hanno messo mano ai disegni dell'abitacolo per renderlo il più possibile confortevole e ospitale oltre che stilisticamente gradevole. Doti che tutte le case ovviamente a parole fanno proprie, ma che non sempre si concretizzano e che solo in alcuni sporadici casi raggiungono picchi di eccellenza. Gli abitacoli delle auto, design a parte, a livello di comfort risultano in effeti abbastanza allineati fra loro nell'ambito di standard di classe di buon livello, cosa che rende gli standard stessi superabili solo mediante investimenti non irrilevanti, sia in termini di risorse umane sia a livello economico. Da qui la presenza di case che accettano la sfida e operano davvero in un'ottica di innovazione diventando poi punti di riferimento per l'intero settore e altre che invece 'vanno a rimorchio', introducendo nuove soluzioni tecnico/funzionali e di comfort solo dopo aver verificato che le stesse soluzioni sono state accettate dal mercato e, magari, risultano anche ambite.

La prima posizione è quella che ha voluto recentemente assumere Massey Ferguson nel comparto trattoristico con lo sviluppo e la realizzazione delle sue nuove cabine 'Panoramic Cab' (nella foto in alto a sinistra), progettate per offrire una volumetria interna superiore del 30 per cento circa rispetto alle cabine di pari classe assicurando contemporaneamente soluzioni costruttive uniche nel settore.

Fra questi spiccano il sedile sospeso pneumaticamente 'Active Climate', equipaggiato con ventola posta nello schienale per contenere la traspirazione dell'operatore, una batteria di pannelli solari integrata nel tetto per ricaricare le batterie di bordo a motore spento, opzione utile nel caso il trattore resti inattivo per lunghi periodi di tempo, e l'innovativo sistema di sospensione dinamica integrale 'OptiRide Plus' che rappresenta un vero e proprio must di settore.

A differenza di analoghi sistemi integrali di sospensione proposti da altri costruttori, non opera infatti per via meccanica ma per via idropneumatica risultando controllato elettronicamente da una centralina interfacciata con appositi sensori alloggiati in due angoli opposti della struttura. Questi ultimi informano quindi la centralina circa gli angoli di inclinazione cui è sottoposto il vano abbinando a tali dati anche quelli relativi allo stato funzionale della trasmissione e alle posizioni dell'acceleratore, dello sterzo e dei freni, parametri che, nel loro complesso, rappresentano lo stato dinamico della macchina. Grazie a questi dati la centralina può inviare input mirati a ognuno dei quattro ammortizzatori che supportano la cabina pilotandoli in tempo reale per mantenere in assetto il vano e rendendolo insensibili agli scuotimenti indotti dal lavoro.

Il sistema, integrato da specifiche barre stabilizzatrici, elimina inoltre rollii e beccheggi, riconosce i carichi dinamici indotti da curve o frenate e adegua automaticamente il tasso di smorzamento scelto dall'operatore al peso dell'operatore stesso e all'eventuale presenza in cabina di un secondo. Ne deriva quindi un procedere più fluido sia in campo sia su strada che si traduce in un elevatissimo comfort di lavoro ma anche in una maggior sicurezza di lavoro.

Guarda in effetti in tale direzione la maggior stabilità del mezzo, parametro enfatizzato anche dalla presenza di un assale anteriore di tipo sospeso e sempre pilotato per via elettronica. L'intero sistema 'OptiRide Plus' è ovviamente programmabile da parte degli operatori mediante appositi comandi di gestione, integrati in un piccolo pannello posto in consolle e subito a lato del bracciolo multifunzionale su cui sono alloggiati tutti i principali comandi del trattore, così da porli a portata di mano dell'operatore.

I parametri di settaggio sono inoltre visualizzati sul terminale interattivo di gestione 'Datatronic 4' che tramite uno schermo a colori da sette pollici riporta all'operatore tutte le informazioni inerenti la macchina, sia quelle operative sia quelle funzionali.

 

L'articolo completo è disponibile nel pdf allegato

(vedi on line, in alto a destra)

Tratto da Macchine Trattori - Luglio-Agosto 2009

in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore