La Dieci, che nell’ultimo decennio, attraverso le ottime scelte della nuova direzione operativa, ha saputo posizionarsi come azienda di riferimento mondiale nella ideazione, produzione e distribuzione di macchine edili e agricole, si appresta oggi ad ultimare lo stabilimento dove sorgerà la nuova sede, programmando la sua inaugurazione entro il 2006; un progetto che sorgerà a poche centinaia di metri dalla sede attuale, a Montecchio di Reggio Emilia. Trovando ancora una volta, giusti motivi per avere nuovi entusiasmi e nuovi stimoli.
Questa inaugurazione rappresenta un’ulteriore passo nel percorso di rafforzamento aziendale, così fortemente voluto dagli imprenditori Ciro Correggi e Francesco Manghi.
Imprenditori che nei primi anni novanta, a capo di un importante pool di investitori, rilevano l’azienda e ne assumono la direzione, segnando un importante svolta nella gestione aziendale, sia da un punto di vista puramente amministrativo che negli aspetti più sensibili del prodotto e dei servizi ad esso annessi. Un profondo impegno, profuso inseguendo una visione di azienda ideale: snella, creativa, presente, flessibile, pronta, orientata alla soddisfazione del cliente.
Il programma di rinnovamento intrapreso è continuo ed è rivolto principalmente a fronteggiare le sempre crescenti richieste del mercato, soddisfatte dall’azienda con strategie di marketing sempre più specifiche ed attente. Ciò produce anche nuovi stimoli al già prolifico settore della ricerca e sviluppo, componente essenziale di ogni nuovo progetto firmato Dieci. Un investimento umano ed economico ambizioso, per garantire continuità a quella crescita “step by step” che ha portato la Dieci a una produzione di oltre 1.000 macchine nell’anno 2004; che ha visto l’organico aumentare, di anno in anno, fino a raggiungere i 140 professionisti specializzati e che presto porterà la Dieci nella nuova, succitata, sede che si svilupperà su un’area di 100.000 m2 di cui 28.000 m2 coperti. Progetto moderno concepito per essere completo delle più sofisticate attrezzature oggi disponibili, come: aree di progettazione all’avanguardia dotate dei sistemi cad più attuali, magazzini automatizzati, linee di produzione e d’assemblaggio completamente rinnovate, impianti di verniciatura di ultima generazione con smaltimenti dal bassissimo impatto ambientale, ampi e comodi parcheggi. Insomma nuovi spazi, dove l’ingegno della Dieci potrà prefiggersi nuovi, sempre più significativi, obbiettivi.
Questi, i dati di un’azienda che ha saputo reinventarsi davanti a ogni difficoltà, senza mai perdere in credibilità; e senza mai perdere di vista le proprie radici. Nata nel 1962, come piccola azienda locale, rilevata nel 1998 quando ancora offriva al proprio mercato 7 differenti modelli di macchine per l’edilizia e l’agricoltura, negli ultimi otto anni è stata capace di creare una scelta, che oggi, si snoda tra più di 80 differenti modelli di macchine (tra Elevatori Telescopici, Autobetoniere, Dumpers e Macchine Speciali), capaci di soddisfare ogni esigenza che il mercato richieda.
Oggi, buona parte della produzione Dieci prende la strada dell’estero, inteso come Europa, Stati Uniti, Nord Africa, Emirati Arabi, Australia e America del Sud.
La rete commerciale export si basa sul fondamentale apporto dei concessionari, mentre per quanto concerne l’Italia, Dieci è invece, capillarmente presente tramite un rivenditore per ogni provincia. Ed è proprio nell‘ottica di aumentare significativamente la produzione giornaliera, a fronte di una richiesta sempre maggiore, che la scelta di realizzare la nuova unità produttiva acquisisce un senso compiuto.
Fondamentale punto di forza Dieci è il Servizio Post Vendita, che si basa su una meticolosa formazione del personale interno e di quello di tutti i concessionari e delle officine autorizzate. Dieci ha organizzato e organizza, a questo proposito, molti corsi di formazione, rivolti ad un‘adeguata istruzione commerciale; e ad una riqualificazione tecnica di quanti operano direttamente sulle macchine.
Il servizio post vendita non si esaurisce però con la sola preparazione professionale, ma punta decisamente anche sulla velocità di intervento. Infatti, la Dieci riesce a consegnare un pezzo ricambio in sole 24 ore ovunque nel mondo. Inoltre, sempre per essere vicino al cliente in qualsiasi sua necessità, la Dieci ha predisposto una serie di agevolazioni per la creazione, da parte dei propri concessionari, di un programma di scorte a magazzino, capaci di far fronte in tempi brevissimi alle più immediate necessità del cliente.
Infine, esiste un piano di manutenzione programmata che presenta, per il cliente, un risvolto economico decisamente conveniente e, al contempo, consente di limitare al massimo i fermi macchina.
Qualità e sicurezza sono i due assi portanti lungo i quali si muove la filosofia produttiva Dieci. Ogni singolo passaggio produttivo, dalle saldature al trattamento delle lamiere, alla verniciatura, è minuziosamente controllato. Inoltre, per quanto riguarda la componentistica, Dieci si è appoggiata ai migliori fornitori attualmente disponibili sul mercato. La sicurezza delle macchine è invece affidata a sofisticati sistemi software che, in caso di pericolo, non si limitano a segnalarlo, ma bloccano la macchina, impedendo il movimento che potrebbe essere dannoso per l’operatore o per altre persone presenti nell’area dell’area di lavoro.
“I modelli che abbiamo ereditato nel 1997 – ci spiega ancora Correggi – erano ormai superati sul piano della qualità, della linea e del livello tecnologico. Per questo abbiamo subito riprogettato l’intera gamma. I nostri telescopici attualmente presentano moltissimi modelli che si differenziano per portata, sbraccio, potenze, motori e utilizzi. Al Saie 2005, abbiamo presentato al nutrito numero di visitatori tutte le novità con modelli ulteriormente migliorati dal punto di vista tecnico, estetico ed ergonomico”. Inoltre, in occasione delle manifestazioni fieristiche di fine anno (AGRITECHNICA in Germania, BATIMAT in Francia e EIMA a Bologna) abbiamo esposto ”APOLLO”, il primo Mini-Telescopico prodotto dalla nostra azienda.
La gamma prodotti attuale si può riassumere in una serie di macchine standard, personalizzabili.

:: I sollevatori telescopici di Dieci:
Apollo, Dedalus, Zeus, Runner, Icarus, Pegasus e Samson, una gamma completa e articolata che, anche attraverso l’utilizzo dei molti optional a disposizione della clientela, si propone capace di soddisfare qualsiasi necessità in termini di dimensioni, portata, potenza e velocità operativa.
Tutti i sollevatori Dieci, sono stati sottoposti ad un profondo restyling che ha visto il Centro Ricerche & Sviluppo lavorare soprattutto con la cabina di comando. Quest’ultima, notevolmente migliorata sotto l’aspetto ergonomico ed estetico, è ora un vero concentrato di comfort e sicurezza che offre una maggiore abitabilità e completezza di funzioni. Tutte le cabine sono insonorizzate e dotate di ventilazione e riscaldamento, tettuccio e vetro posteriore apribili, portiera sdoppiata con apertura della parte superiore, poltrona e volante regolabili e predisposizione autoradio. Tutte le macchine, in linea con la ricerca continua della massima sicurezza, sono dotate di uno speciale dispositivo antiribaltamento posto sull’assale posteriore che, in caso di pericolo o di sovraccarico, blocca istantaneamente il sollevatore. Inoltre, i Sollevatori Telescopici Dieci, tranne i modelli della serie Dedalus e Zeus, sono dotati di un sistema idraulico a dischi in bagno d’olio che agisce su tutte e quattro le ruote contemporaneamente.
• Apollo
E‘ il primo ”Mini-Elevatore” prodotto dalla Dieci. L‘idea è nata ed è stata sviluppata dall’ufficio tecnico dell’azienda, principalmente a seguito delle interessanti richieste da parte del mercato Inglese ed Australiano. ”Apollo” nasce per soddisfare le esigenze di ”lavoro nel piccolo”, è una macchina capace di adattarsi a spazi angusti e difficili, come: cantine; parcheggi seminterrati; lavoro a ”bordo strada”. Molto importante è sottolineare che è una macchina in grado di effettuare il carico/scarico direttamente da dentro i ”Container”. Ottimo anche per lavori di natura agricola, nella gestione di interventi di piccolo e medio calibro. Le dimensioni: Lunghezza mt. 4,2 – Larghezza mt. 1,8 – Altezza mt. 1,92 (Passo: mt. 2,35 – Carreggiata mt. 1,5).
Quindi queste dimensioni ridottissime, consentono una ottima maneggevolezza, senza però essere penalizzato in potenza, difatti per un primo momento, la macchina sarà commercializzata con una motorizzazione monomarcia con freno negativo, da 3.390 cc. per 64 cv. di erogazione effettiva, che consente al mezzo di viaggiare a una velocità di 25 km/h. Lo sbraccio massimo della macchina può raggiungere mt. 6 di altezza, con una portata di 20 q. Come tutte le macchine Dieci, anche ”Apollo” potrà montare l’intera gamma di utensileria proposta dall’azienda, ovvero: Cestelli portapersone omologati; argani di varie dimensioni; ganci di sollevamento; pinze di vario genere (a ragno, per tronchi, per l’agricoltura); martelli idraulici; pale da scavo e da inerte, ecc…
Anche l’aspetto della ”gommatura” della macchina, non è stato sottovalutato, ”Apollo” monta infatti gomme da 12/16,5” categoria A8, (queste gomme a 12 tele interne, sono appositamente sovradimensionate e consentirebbero una ottima tenuta fino a 40 km/h, garantendo alla macchina la massima sicurezza e stabilità).
• Dedalus
Dedalus, proposto in sei versioni, è il sollevatore più piccolo dell’intera gamma. Estremamente compatto nelle dimensioni (2 m di larghezza per altrettanti d’altezza) è una macchina adatta nei contesti in cui ci sono specifiche limitazioni strutturali o di nor-mative. Utilizzata con successo nelle opere di manutenzione stradale nei centri storici, lavora bene anche in sotterraneo. La portata massima va da un minimo di 2.600 kg ad un mas-simo di 3.000 kg, mentre lo sbraccio parte da 5,95 m e raggiunge i 6,35 m. In termini di potenza, si parte da 60 kW fino ad arrivare ai 74 kW nella versione con motore turbo. I modelli Dedalus non sono dotati di stabilizzatori.
• Zeus
Progettata per il mercato australiano, Zeus, è una macchina completamente nuova, potente e molto compatta nelle dimensioni, studiate per trovare alloggiamento nei container senza la necessità di essere smontata. Queste stesse caratteristiche di potenza e dimensioni contenute ne stanno decretando il successo anche in Europa.
I dodici modelli che compongono la serie si distinguono per portate che oscillano dai 3.300 ai 3.700 kg e potenze che spaziano dai 60 kW delle versioni con motore aspirato, ai 94 kW di quelle dotate di motore turbo compresso e Aftercooler. Lo sbraccio raggiunge gli 8 m nelle versioni ad una sola sezione e gli 11 m nei modelli a due sfili.
• Runner
La famiglia Runner comprende 27 modelli, con portate che vanno dai 3.000 ai 3.700 kg. Autentica macchina da cantiere, anche grazie ai numerosi accessori che si possono utilizzare, presenta le medesime motorizzazioni che contraddistinguono i modelli Zeus ma può raggiungere uno sbraccio di 12,4 m, con due sezioni sfilanti. A partire dal modello 30.11, tutti i Runner sono dotati di due piedi stabilizzatori.
• Icarus
Icarus è una macchina da grandi lavori, un telescopico robusto e potente atto a sollevare pesi fino a 16 m d’altezza. I dieci modelli che compongono la famiglia Icarus possono sollevare da 3.000 a 4.000 kg fino a un’altezza di 16,9 m, con un braccio a tre sezioni. Le potenze dei motori vanno dai 74 kW (turbo compresso) ai 94 kW (turbo compresso con Aftercooler).
• Pegasus
Fiore all’occhiello dell’intera produzione Dieci è la famiglia Pegasus, la macchina che, almeno nelle intenzioni del costruttore, mira a sostituire la gru in cantiere. Estremamente completa, presenta la rotazione a 360° in continuo e 400° non continua. Inoltre, semplicemente cambiando pochi accessori (prolunga a traliccio, forche, cestello, accessori speciali per travi) è possibile sfruttarne la grande versatilità e flessibilità operativa per l’esecuzione di molti lavori. Anche grazie alla rotazione continua e alla presenza dei quattro stabilizzatori che la rendono particolarmente stabile, Pegasus diventa una piattaforma aerea e una gru, in grado di raggiungere la massima portata di 4.500 kg e uno sbraccio, a tre sfili, di 25 m.
I 7 modelli Pegasus sviluppano una potenza massima da 74 kW a 103 kW.
• Samson
Gli otto modelli Samson completano il comparto telescopico della Dieci. Il nome indica con immediatezza la principale caratteristica di questa famiglia: la capacità di portata, che raggiunge i 7.000 kg a 10 m di altezza.

In sintesi, quella della Dieci, è una mentalità produttiva che offre un prodotto declinato in molteplici versioni, tecnologicamente avanzato, estremamente sicuro, ma anche facile da utilizzare.

Per incontrare la Dieci sul web, l’indirizzo di riferimento è: www.dieci.com;  Dieci s.r.l. - +39.0522.869611 – mailbox@dieci.com