L'irrigazione al Sud permane in uno stato di crisi legato alla scarsità di risorsa idrica e i consorzi di bonifica devono collaborare di più a livello informativo con l'Autorità Distrettuale di Bacino al fine di consentire un più razionale utilizzo delle risorse anche a fini idropotabili.

 

Severità idrica elevata in quattro regioni

È quanto emerso ieri, ieri, 30 giugno 2025 a Caserta, nella sede dell'Autorità Distrettuale di Bacino dell'Appennino Meridionale, durante la seduta mensile dell'Osservatorio sugli Usi delle Risorse Idriche per le regioni di competenza. A seguito dell'andamento siccitoso delle precipitazioni degli ultimi mesi, è stato confermato il seguente scenario di severità idrica per il comparto irriguo:

  • "alto" per la Basilicata, la Calabria, il Lazio meridionale e la Puglia
  • "medio" per il restante territorio distrettuale, composto da Campania, Molise e parte dell'Abruzzo.

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Trasferimenti idrici, il punto sullo schema Fortore

Durante la seduta odierna dell'Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici dell'Autorità Distrettuale di Bacino dell'Appennino Meridionale, il segretario generale Vera Corbelli ha annunciato che venerdì si terrà un incontro con i rappresentanti della Regione Molise per un punto sulle attività inerenti i trasferimenti idrici, tra i quali anche quello relativo alla interconnessione tra la diga del Liscione (Molise) e la diga di Occhito sul Fortore (Puglia), al fine di alleviare la criticità dell'elevato deficit raggiunto da questo schema ad uso promiscuo (quasi 50 milioni di metri cubi d'acqua in meno rispetto al 2024) e dal quale, al momento, il prelievo irriguo è garantito per la sola irrigazione di soccorso al fine di tutelare l'uso potabile.

 

Un richiamo ai consorzi di bonifica

Il segretario generale Corbelli ha colto l'occasione della seduta dell'Osservatorio per rinnovare un invito alla più stretta e fattiva collaborazione a tutti gli attori del Distretto. In particolare, ha rilevato come per il comparto potabile sia stato ricostruito un adeguato quadro informativo, sebbene si riscontrino alcune lacune su specifici ambiti territoriali, mentre risultano ancora mancanti o carenti i dati a più riprese richiesti ai consorzi di bonifica e irrigazione. "Si solleciteranno formalmente - ha sottolineato Corbelli - i consorzi di bonifica ai quali chiediamo l'invio dei dati sui consumi idrici a scopo irriguo, anche ai fini della necessità in alcuni casi di poter richiedere ai consorzi apporti per gli usi potabili".

 

Ofanto, erogazioni ridotte

Dalla relazione tenuta dall'ingegner Pasquale Coccaro si è appreso che sono state programmate erogazioni ridotte per il comparto irriguo sullo schema dell'Ofanto, in ragione della limitata disponibilità sugli invasi dello schema.

 

Calabria sotto osservazione

In Calabria, il bacino del Menta è in recupero, ma bisognerà comunque monitorare l'andamento dei volumi d'invaso a causa del perdurare della siccità. Peraltro, in Calabria permane la dichiarazione di Stato di Emergenza. Analogo discorso vale per il sistema dei laghi della Sila gestito da A2A, per il quale quest'anno è stato strutturato un piano di erogazioni che, pur non avendo visto il coinvolgimento dell'Autorità Distrettuale di Bacino, andrà monitorato in relazione alla evoluzione dei volumi d'invaso.

 

Di siccità si parla anche nel secondo episodio di Terra di Denari, il podcast di AgroNotizie® curato da Barbara Righini 

 

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