Risorse per la prevenzione dai danni da clima, reti antigrandine e per la capacità innovative delle Pmi agricole ed agroalimentari. Tutti i dettagli nell'ultima settimana dal Nord Italia.
Emilia Romagna
Romagna, 700mila euro per la prevenzione dei danni da clima
Via libera a un nuovo bando messo in campo dalla Camera di Commercio della Romagna, con un finanziamento totale di 700mila euro di contributi destinati alle imprese delle province romagnole per la realizzazione di investimenti e azioni finalizzate a favorire la protezione delle persone e dei beni aziendali, nonché la continuità dell'attività imprenditoriale, oltre a eventi avversi di tipo calamitoso, piogge alluvionali, siccità, gelate, nevicate ed esondazioni. Le domande potranno essere inviate dal 19 marzo al 28 giugno prossimi.
Piemonte
Reti antigrandine, nuovo bando per il Psr
Nuovo bando da oltre 500mila euro dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, con un sostegno pari al 50% del costo dell'investimento ammissibile per ciascun impianto di protezione. C'è tempo fino al 30 aprile 2024 è possibile partecipare al bando della Regione Piemonte rivolto agli agricoltori singoli o associati per l'acquisto delle reti antigrandine per la protezione delle colture ortofrutticole.
"Investire nelle reti antigrandine permette di proteggere le piante da frutto - spiega l'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa - le coltivazioni di verdure dai fenomeni atmosferici di forte intensità che in questi anni si stanno verificando sul territorio a causa del cambiamento climatico e colpiscono i raccolti con gravi danni economici per le nostre aziende agricole".
Friuli Venezia Giulia
Prodotti agricoli, contributi per una gestione migliore logistica e commerciale
La Regione Friuli, con l'obiettivo di favorire un incremento della capacità innovativa e competitiva delle produzioni agricole del proprio territorio, prevede la concessione di contributi per la realizzazione di investimenti diretti a favorire la continuità dell'offerta a migliorare la logistica e a concentrare, conservare e commercializzare i prodotti agricoli. I contributi verranno concessi nella misura del 40% delle spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda e ritenute ammissibili, nel limite massimo di 2 milioni di euro, per investimenti in macchinari, attrezzature e impianti, costi di acquisto e sviluppo o diritti d'uso di programmi informatici. Le domande di aiuto possono essere presentate fino al 1° marzo 2024.