Pronto il Piano idrico della Regione Siciliana, che prevede interventi sulla rete per oltre 846 milioni di euro. Il progetto è stato predisposto dall'Assessorato regionale dell'Agricoltura, guidato da Luca Sammartino, in linea con quanto previsto dal Decreto Interministeriale 350/2022, e inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per essere approvato e inserito all'interno del Piano nazionale. Nel complesso si tratta di 28 interventi di natura infrastrutturale e legati al tema della sicurezza nel settore idrico, da avviare in tutta la Sicilia.

 

I soggetti attuatori sono il Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale, il Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale, il Dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti e Siciliacque Spa. Almeno 14 interventi sono esclusivamente dedicati al comparto irriguo e i soli 13 progetti presentati dai consorzi di bonifica valgono quasi 441 milioni di euro.

 

"Abbiamo raggiunto un traguardo importante - ha affermato l'assessore Luca Sammartino - grazie al lavoro del Dipartimento Agricoltura che, su delega del presidente della Regione Renato Schifani, ha coordinato tutti i soggetti coinvolti. Un'azione sinergica che ha permesso di stilare un programma di interventi strategici per il nostro territorio. Abbiamo presentato il Piano idrico nei tempi previsti e adesso attendiamo fiduciosi la risposta del Ministero, chiamato a vagliare i progetti e a finanziarli".

 

Il Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale ha proposto 8 interventi, per un importo complessivo di 247.693.770 euro. Le opere previste riguardano: l'interconnessione del sistema irriguo Garcia-Arancio con il sistema irriguo alimentato dalla diga Trinità; l'ammodernamento di alcuni impianti irrigui consortili; la derivazione delle acque dal fiume Belice Destro (traversa Vaccarizzo) e dal Belice Sinistro per l'aumento delle disponibilità idriche nel serbatoio Garcia; l'interconnessione dei serbatoi Castello e Arancio; l'interconnessione della diga Rubino con la diga Paceco; il completamento della diga Cannamasca.

 

Il Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale ha proposto 5 interventi, con una spesa stimata di 193.211.788 euro, e prevedono: la ristrutturazione della rete irrigua del sistema Dittaino-Ogliastro; il ripristino e l'ottimizzazione della rete dello schema irriguo Sinistra Dittaino, il completamento dello schema irriguo Gerbini II lotto, la manutenzione del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto sul fiume Simeto e la sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca, che fa parte del sistema irriguo Salso Simeto.

 

Il Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti ha proposto 12 interventi, per un totale di 294.223.805 euro, che si concentrano su: l'adeguamento del sistema di tenuta e drenaggio della diga Rosamarina, dalla quale vengono derivati a scopo irriguo 49 milioni di m3 annui; lo sfangamento delle opere di presa e di scarico delle dighe Nicoletti, Scanzano, Rossella, Arancio, Castello e San Giovanni; il consolidamento e la messa in sicurezza della diga Disueri; la manutenzione straordinaria degli scarichi e del sistema di tenuta delle dighe Olivo, Gibbesi e Comunelli; il ripristino della funzionalità dello scarico di fondo della diga Olivo.

 

Infine, Siciliacque spa ha proposto 3 interventi, per un importo complessivo di 110.984.719 euro, che riguardano: il potabilizzatore di Gela; l'automazione e il monitoraggio dell'infrastruttura idropotabile sovrambito della Regione Siciliana; la manutenzione straordinaria del sistema di approvvigionamento primario della Sicilia centromeridionale.