Sviluppo rurale, la Sardegna mette a disposizione le risorse sulle misure a capo e superficie delle campagne 2019 e 2020 del Psr, Programma di Sviluppo Rurale, 2014-2022, mentre in Basilicata l'intervento in favore della semina su sodo del Csr, Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale, 2023-2027 ottiene un ottimo successo.
Sardegna, al via pagamenti per 7,7 milioni
Sono state sbloccate risorse per 7 milioni e 700mila euro per completare i pagamenti per le misure a superficie e a capo del Psr 2014-2022, relativi alle annualità 2019-2020. Lo ha detto l'assessora dell'Agricoltura della Regione Sardegna, Valeria Satta, citata in una nota ufficiale della Regione Sardegna.
Dopo la pubblicazione sul Buras del Collegato alla Finanziaria, il 23 ottobre scorso, ha trovato finalmente soluzione il problema del mancato pagamento dei premi relativi a benessere animale e misure agroclimaticoambientali e indennità compensativa, per le annualità 2019-2020.
Viene infatti autorizzata l'Agenzia Argea a completare i pagamenti delle misure del Sigc, Sistema Integrato di Gestione e Controllo, delle annualità 2019 e 2020 del Psr Sardegna 2014-2022. "Si tratta - ha sottolineato l'assessora Satta - di un importante risultato che darà risposta alle legittime aspettative degli agricoltori rimasti esclusi dai pagamenti e che attendevano la corresponsione degli aiuti ormai da diversi anni".
Basilicata, tira la semina su sodo
Con la pubblicazione della determinazione numero 795 sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata numero 55 speciale del 18 ottobre 2023, è stato approvato l'elenco delle domande di sostegno/pagamento ammissibili alla fase dell'istruttoria automatizzata da parte dell'organismo pagatore Agea, sull'intervento SRA03-ACA3 "Adozione di tecniche di semina su sodo - Annualità 2023", a valere sul Csr, Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale, per la programmazione 2023-2027.
"La grande adesione al bando da parte degli imprenditori agricoli - ha commentato l'assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata, Alessandro Galella - conferma una fortissima attenzione del settore primario regionale alle tematiche agroclimaticheambientali. L'intervento, per il quale sono state presentate 906 domande per 31.402 ettari di superficie interessata da questa particolare tecnica di lavorazione, risponde in via prioritaria all'esigenza di favorire la conservazione del suolo attraverso la diffusione di tecniche di coltivazione che ne minimizzano il disturbo e favoriscono il miglioramento della sua fertilità".
A seguito dell'applicazione dei criteri di selezione e a concorrenza delle risorse previste dalla dotazione finanziaria del bando, è stato possibile ammettere alla successiva fase di istruttoria automatizzata le 830 domande che hanno totalizzato un punteggio totale tra i dieci e i cinque punti. L'ammissione al premio sarà condizionata dall'esito della successiva fase di istruttoria automatizzata da parte di Agea finalizzata alla verifica dei requisiti oggettivi e soggettivi, nonché del rispetto degli impegni richiesti dal bando. Ai beneficiari sarà concesso un contributo di 300 euro per ettaro per ognuno dei cinque anni oggetto di impegno.