Il maltempo sta colpendo duramente l'agricoltura umbra. Le piogge persistenti hanno causato situazioni molto difficili nei campi di molti agricoltori.

 

A fare un primo bilancio della situazione è la Cia Umbria che sta raccogliendo dati per cercare di valutare nel modo più possibile preciso la situazione nelle campagne.

 

I danni dovuti al maltempo interessano tutta la Regione e secondo le prime stime nemmeno il clima favorevole di questi giorni, con le temperature in salita e l'arresto delle piogge, potrà migliorare la situazione attuale.

 

Le condizioni meteo avverse stanno portando a una sensibile riduzione delle quantità e della qualità di varie produzioni agricole.

 

E questo comporta un rischio concreto per la sostenibilità e la tenuta economica per tantissimi imprenditori agricoli umbri.  

 

Particolarmente colpiti da questa primavera eccessivamente piovosa sono state le coltivazioni di grano, foraggi e tabacco.

 

I campi di grano sono in gran parte allettati e con la presenza di acqua e umidità si hanno le condizioni ideali per la diffusione di patogeni fungini o addirittura c'è il rischio di far marcire il raccolto in campo.

 

Ma anche senza arrivare a una perdita completa del raccolto, la poca esposizione al sole e la troppa acqua ridurranno la quantità di prodotto, che sarà più scarso e di bassa qualità.

 

Lo stesso vale per le colture foraggere, dove la pioggia ha reso difficili le operazioni di fienagione, mettendo anche qui a rischio quantità e qualità delle produzioni.

 

In particolare per il trifoglio, destinato alla produzione di foraggi e utilizzato nelle rotazioni colturali, non è stato possibile fare il primo sfalcio.

 

Un problema che si ripercuote ovviamente anche sulle aziende zootecniche dal momento che il danno sul fieno, dovuto alle continue piogge che non lo hanno fatto seccare in campo, ha portato e porterà ad una minore disponibilità di foraggi o a foraggi di scarsa qualità che in alcuni casi non possono essere utilizzati in particolari tipi di allevamento.

 

L'altro settore particolarmente colpito è quello del tabacco, un settore ancora importante a livello regionale, che vede impegnate numerose aziende umbre.

 

Le piogge di queste settimane ha causato forti ritardi nei trapianti, cosa che comporta un ritardo di tutto il ciclo colturale, che a sua volta comporterà una riduzione della qualità del prodotto.

 

Accanto a questo, la pioggia e  l'umidità ha portato ad un aumento delle infestanti, che porterà ad avere un prodotto più sporco che dovrà essere pulito meglio con un aggravio dei costi di produzione.

 

E oltre a questi settori anche altri stanno subendo danni dall'eccesso di piogge delle ultime settimane, come ad esempio il settore viticolo, dove l'elevata umidità sta facendo proliferare la peronospora della vite, costringendo ad un aumento del numero dei trattamenti anticrittogamici.

 

Queste difficoltà, come spiegato dall'associazione di categoria, possono diventare anche maggiori quando gli agricoltori non riescono a trovare la disponibilità di compagnie assicurative che offrano una compensazione finanziaria a chi viene colpito dai danni.

 

Tra questi un caso emblematico è quello dei cereali, dove le piogge e l'alta umidità hanno portato a situazioni fitosanitari critiche che non possono però essere risolte con dei trattamenti perché, con la trebbiatura imminente, si rischierebbe di avere residui nel prodotto.

 

Ecco perché, secondo i vertici dell'associazione, occorre un piano condiviso con il mondo assicurativo per garantire maggiori tutele alle imprese con polizze costruite sulla base delle necessità degli agricoltori.