Nonostante l'Italia possieda solamente l'8% delle terre coltivabili a livello europeo, il valore delle sue produzioni è pari al 18% di quello del Vecchio Continente. Il motivo? La capacità dei nostri agricoltori di esprimere produzioni di elevata qualità, buone e sicure. Un potenziale che è riconosciuto anche dal fatto che il nostro Paese, oltre ad avere il maggior numero di Dop e Igp in Ue, è anche il terzo al mondo per aziende certificate Global Gap.

 

Certificare e saper raccontare ai consumatori il valore aggiunto del made in Italy è dunque la chiave per valorizzare le produzioni sul mercato. In questo contesto il digitale può giocare un ruolo fondamentale. "Se vuoi certificare un prodotto devi essere in grado di fornire tutti i dati del processo produttivo. Strumenti software, come QdC® - Quaderno di Campagna®, permettono di raccogliere tali dati in maniera armonica, coerente e di presentarli direttamente all'ente di certificazione", racconta Ivano Valmori, fondatore di Image Line®, Azienda che da più di trent'anni sviluppa software e banche dati per l'agricoltura, e direttore di AgroNotizie®.

 

Proprio QdC® - Quaderno di Campagna® è al centro del progetto lanciato da Image Line® e RINA volto a digitalizzare il percorso di certificazione di Ioppì, Organizzazione di Produttori di Vittoria (Ragusa). Una realtà imprenditoriale che raccoglie più di cento produttori che coltivano pomodoro, melanzana, cetriolo, melone e uva e che ha intrapreso il percorso verso la certificazione SQNPI, Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata.

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C come certificazione, D come digitale

 

I dati: elementi chiave per la certificazione

Ma come funziona il flusso di dati tra Image Line®, RINA e Ioppì? In un mondo interconnesso in cui la componente innovativa digitale si interseca con la tradizione, nuove sfide si presentano davanti ad ogni organizzazione. RINA ha colto queste nuove sfide per proporre al mercato nuove soluzioni ad alto valore aggiunto. Per fare questo ha creato un network di partner digitali di cui Image Line® è uno tra i primi ad aver aderito.

 

QdC® - Quaderno di Campagna® è un software gestionale che permette di digitalizzare tutti gli aspetti dell'operatività aziendale, ad esempio per quanto riguarda il registro dei trattamenti. Questi dati, che vengono inseriti dall'agricoltore in maniera diretta o attraverso un Caa, sono poi comunicati alla piattaforma digital RINA denominata DIAS dietro autorizzazione dell'agricoltore stesso, che è e rimane il proprietario dei dati che lo riguardano.

 

Una volta ricevuti i dati, DIAS appone un sigillo crittografico al fine di garantire l'immutabilità e l'integrità dei dati e data e ora di ricezione; successivamente, i dati vengono analizzati e presentati agli auditor che congintuamente alle attività in campo verificano la conformità dell'organizzazione allo standard SQNPI.

 

"Assieme a RINA abbiamo individuato quali dati presenti in QdC® - Quaderno di Campagna® fossero interessanti al fine della certificazione e abbiamo costruito l'interfaccia software perché ci fosse un trasferimento di dati veloce e sicuro. In questo modo abbiamo facilitato la vita all'azienda agricola e anche all'ente certificatore, mettendo a frutto le informazioni che già sono in nostro possesso", sottolinea Valmori.

 

Ioppì è una Op che raccoglie quattro cooperative dell'area di Vittoria (Ragusa), in Sicilia

Ioppì è una Op che raccoglie quattro cooperative dell'area di Vittoria (Ragusa), in Sicilia
(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Il nuovo approccio RINA

Avere la possibilità di effettuare gli audit con strumenti digitali, utilizzando informazioni verificate e sicure, è una innovazione fondamentale per una Società di certificazione come RINA, che opera in agricoltura attraverso la sua controllata, Agroqualità.
 
"Nella prassi i nostri ispettori si recano presso le aziende agricole e raccolgono le evidenze in modo manuale, sulla base delle quali si stila un rapporto e viene rilasciata la certificazione. Un approccio digitale ci permette di offrire nuovi livelli di assurance ed efficienza nella conduzione degli audit", spiega Dario Bagarella, head of Food Voluntary&Mandatory Certification Strategic Centre di RINA.
 
"Attraverso la digitalizzazione abbiamo realizzato una nostra piattaforma, DIAS, che ci permette di raccogliere ed elaborare dati provenienti da più fonti, come software, satelliti e altro ancora. Uniti alla compentenza dei nostri auditor, i dati sono fondamentali poi per assolvere ad un aspetto cruciale del processo di certificazione".

 

I vantaggi per l'agricoltore

Come ben spiegato da Roberta Tardera, responsabile Marketing di Ioppì, questo flusso di dati è estremamente vantaggioso per le aziende agricole in quanto si semplifica il lavoro burocratico e si velocizzano i tempi di certificazione.

 

"È dal 2017 che utilizziamo QdC® - Quaderno di Campagna® e lo troviamo estremamente utile per raccogliere e trasferire i dati dei nostri associati, che sono più di cento. L'utilizzo del digitale ci ha permesso di semplificare enormemente il lavoro documentale, evitando anche errori", sottolinea Roberta Tardera.

 

"Inoltre come Cooperativa puntiamo all'ottenimento del marchio SQNPI in modo da valorizzare le nostre produzioni sul mercato e remunerare quindi gli sforzi che stanno facendo i nostri agricoltori".

 

AgroNotizie® e QdC® - Quaderno di Campagna® sono marchi registrati da Image Line® Srl Unipersonale

 

Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione nelle parti più tecniche