Le regioni del Mezzogiorno si organizzano per affrontare la crisi economica indotta dalla guerra tra Russia e Ucraina e gli effetti del cambiamento climatico e lo fanno sia con misure straordinarie e ordinarie dei Psr, Programmi di Sviluppo Rurale, che con altre risorse proprie.

 

Così la Regione Sardegna stanzia con l'assestamento di bilancio 48 milioni di euro a beneficio diretto e indiretto del settore primario, la Campania ha deciso quali comparti favorire con la misura straordinaria del Psr che potrebbe contare fino a 23 milioni di euro di budget. Intanto Regione Calabria lancia un bando Psr da 15 milioni di euro per migliorare le reti irrigue dei consorzi di bonifica e la Puglia pubblica una manifestazione di interesse per riaprire le porte del premio per il primo insediamento a circa 1.600 giovani imprenditori già in graduatoria dal 2020.

 

Sardegna, 48 milioni di aiuti anticrisi

A Cagliari l'ultima seduta della Giunta Regionale della Sardegna ha approvato un'importante variazione di bilancio - pari ad oltre 210,7 milioni di euro - "risorse stanziate in favore dello sviluppo economico sardo" si legge in una nota ufficiale dell'Ente. Trovano spazio nel Disegno di Legge "Norme per il sostegno e il rilancio dell'economia" le misure per l'agricoltura (33 milioni di euro), mentre per i consorzi di bonifica è invece prevista l'integrazione del contributo per l'abbattimento dei costi energetici (15 milioni di euro), al fine di evitare l'aumento del costo dell'acqua ad uso irriguo e del tributo di bonifica. In pratica, il beneficio aggiuntivo diretto e indiretto per il settore agricolo è pari a circa 48 milioni di euro.

 

"Interveniamo con risorse certe nei segmenti dell'economia che più necessitano di sostegno consapevoli delle difficoltà dettate dalla fase emergenziale che stiamo vivendo - spiega il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas -. La Sardegna in un contesto mondiale caratterizzato da crisi e incertezza, oggi aggravato dalla guerra e dai problemi energetici, paga un costo decisamente più alto rispetto alle altre regioni".

 

Psr Campania, ecco la misura straordinaria

A Napoli il tavolo verde - riunito dall'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, l'8 novembre scorso - ha approvato la proposta di rimodulazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 dell'Amministrazione Regionale: impiegare le risorse inutilizzate su varie misure per attivarne una di sostegno temporaneo eccezionale a favore degli agricoltori particolarmente colpiti dall'impatto determinato dalla guerra in Ucraina.

 

"Si tratta - ha ricordato l'assessore - di una misura di sostegno consentita dalla Commissione Europea per interventi di contrasto alla crisi socioeconomica che stiamo vivendo e che alla Regione Campania potrebbe consentire il trasferimento, nel rispetto delle condizionalità previste, di aiuti forfettari a specifici comparti per un importo massimo di 23 milioni di euro".

 

La proposta finale che l'assessore ha illustrato al tavolo, facendo registrare l'adesione di Coldiretti, Copagri, Confagricoltura e Cia, riguarda tre settori. Al comparto zootecnico saranno riservate "misure di sostegno calibrate per il comparto bufalino, bovino (sia da latte che da carne) ed ovino caprino". Ci saranno aiuti anche per il settore olivicolo "limitatamente alle aziende agricole iscritte all'Inps che dimostrano di aver prodotto e commercializzato olio di oliva campano". Infine mano tesa anche al comparto ortofrutticolo di qualità "limitatamente alle produzioni Dop, Igp e bio".

 

Psr Calabria, 15 milioni per le reti irrigue

Migliorare la gestione della risorsa acqua, garantendo un miglior servizio agli agricoltori tutelando l'ambiente. Queste le finalità dell'intervento 4.3.2 del Psr Calabria 2014-2022 "Investimenti in infrastrutture per una gestione efficiente delle risorse irrigue". 

 

Il Decreto, già disponibile sul portale istituzionale in questa pagina, prevede la concessione di un sostegno da parte della Regione Calabria ai consorzi di bonifica, al fine di migliorare la gestione ed il controllo dei prelievi delle acque e favorire la realizzazione di investimenti per l'installazione di sistemi di controllo e misura (contatori) e di apparecchiature per la quantificazione del fabbisogno per singolo consorzio.

 

Contestualmente, sono stati aperti i termini per la presentazione delle domande di adesione all'avviso, la cui dotazione finanziaria ammonta nel complesso a oltre 15 milioni di euro.

 

Saranno oggetto di finanziamento investimenti relativi ad acquisto e posa in opera di misuratori, compresi hardware e software strettamente correlati al funzionamento e all'uso delle apparecchiature di misura. Per come concordato allo specifico tavolo di concertazione svoltosi sul tema, in collaborazione con Anbi Calabria, i consorzi di bonifica dovranno rivolgersi alla Stazione Unica Appaltante regionale per la selezione di un unico fornitore dei misuratori e delle attrezzature necessarie al loro posizionamento. Relativamente alla posa in opera, invece, essi dovranno procedere autonomamente, nel rispetto del Codice degli Appalti.

 

Il termine ultimo per la presentazione delle istanze mediante il portale Sian da parte degli interessi, specifica il Dipartimento Agricoltura, è fissato al 27 febbraio 2023.

 

"L'iniziativa in questione - commento l'assessore all'Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo - è quanto mai attuale e opportuna, considerate le problematiche legate ai mutamenti climatici ed alla siccità, che non risparmiano neppure i nostri territori. Con l'impiego dei fondi del Psr, puntiamo a modernizzare il sistema regionale delle reti irrigue, attraverso l'innovazione tecnologica".

 

Puglia, recuperare i progetti dei giovani

Pronto un nuovo provvedimento per dare opportunità ad ulteriori giovani agricoltori che si sono candidati al bando della Sottomisura 6.1 "Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori" del Psr 2014-2022 della Regione Puglia. In questi giorni ai giovani collocati in graduatoria, dalla posizione numero 1.602 alla posizione 3.200, sta giungendo l'invito via posta certificata a presentare manifestazione d'interesse all'insediamento in agricoltura o a comunicare l'avvenuto insediamento e realizzazione degli investimenti richiesti nel Pacchetto Giovani.

 

Continua così il lavoro di Regione Puglia "per dare piena attuazione, ampliando con le risorse disponibili la platea di beneficiari aventi diritto, a uno dei bandi maggiormente attenzionati del Psr Puglia dedicato all'imprenditoria giovanile" recita una nota del Dipartimento Agricoltura. La graduatoria di riferimento è quella approvata nel novembre 2020.
 
"Il lavoro sui nuovi bandi e sulla nuova programmazione procede di pari passo alla conclusione degli iter procedimentali, dopo aver superato l'impasse degli anni passati - ricorda l'assessore all'Agricoltura, Donato Pentassuglia -. Ma dobbiamo proiettarci al futuro e non lasciare indietro nessuna opportunità. L'invito che rivolgiamo ad ulteriori 1.600 giovani in graduatoria - prosegue - ci consentirà di conoscere l'effettivo numero di giovani ancora interessati al primo insediamento o già insediati - che non hanno naturalmente partecipato all'Avviso del 2022 - e ancora intenzionati a realizzare il proprio piano degli investimenti. Questo anche per distribuire al meglio le risorse a disposizione e residuali, dando un'ulteriore spinta alla spesa".
 
Il provvedimento che dispone la manifestazione d'interesse è già disponibile sul portale

 

Questo articolo è stato modificato il 2 dicembre 2022 nel paragrafo dedicato alla Sardegna: ad aver approvato la variazione di bilancio è stata la Giunta Regionale e non il Consiglio come precedentemente scritto