È aperto in Umbria il bando per offrire contributi a chi vuole intraprendere la produzione di prodotti agroalimentari di qualità certificata.
Il bando, attivato sull'intervento 3.1.1 del Psr, ha infatti come obiettivo quello di incentivare le produzioni certificate fornendo un sostegno economico a chi decide di passare da un sistema di produzione controllato a un processo di certificazione.
Nello specifico i contributi possono essere dati per aderire per la prima volta a sistemi di certificazione per:
- prodotti alimentari Dop o Igp;
- vini Docg, Doc o Igt;
- vini aromatizzati e bevande spiritose con indicazioni geografiche;
- prodotti da agricoltura biologica;
- prodotti da agricoltura integrata certificata dal Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata Sqnpi;
- prodotti da allevamenti certificati dal Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia Sqnz;
- altri sistemi di certificazione volontaria relativa all'identificazione elettronica dei bovini e all'etichettatura delle carni bovine.
Al bando possono partecipare come beneficiari tutti gli agricoltori in attività di tutta la regione che intendano attivare per la prima volta uno dei processi di certificazione riportati sopra.
Il bando offre un contributo del 100% per coprire le spese relative alla prima iscrizione e al contributo annuo di partecipazione al regime di qualità scelto e per i costi sostenuti per i controlli e le le analisi intesi a verificare il rispetto delle condizioni richieste dal regime di qualità.
Il contributo massimo per ogni singola azienda è di 3mila euro all'anno e può essere richiesto per i primi tre anni di partecipazione al nuovo regime di certificazione scelto.
Le aziende che beneficeranno del contributo avranno l'obbligo di mantenere il regime di certificazione scelto per almeno tre anni.
Le domande di contributo, insieme alla documentazione richiesta, devono essere inviate ad Agea tramite il portale Sian entro il 30 settembre 2022.
Per tutte le informazioni e i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.
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Fonte: Regione Umbria