Tra i provvedimenti di interesse agricolo del Decreto Legge Energia e investimenti varati in Consiglio dei Ministri il 2 maggio scorso e "fortemente voluti dal ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli" come si legge in una nota del Mipaaf del 6 maggio scorso "per sostenere i consumi e le filiere che più risentono degli effetti negativi sui costi di produzione e di distribuzione e contrastare la crisi di liquidità delle imprese agroalimentari connessa all'eccezionale incremento dei costi dell'energia e delle materie prime" c'è anche il rifinanziamento del Fondo per lo Sviluppo e il Sostegno delle Imprese Agricole, della Pesca e dell'Acquacoltura per 20 milioni di euro presso il Ministero per le Politiche Agricole. Il rifinanziamento è a sostegno delle aziende agricole per far fronte ai danni economici causati dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni contro la Russia.

 

A sostegno delle aziende agricole che devono far fronte ai danni economici causati dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni contro la Russia, viene rifinanziato per il 2022 il Fondo per lo Sviluppo e il Sostegno delle Imprese Agricole, della Pesca e dell'Acquacoltura presso il Ministero delle Politiche Agricole per ulteriori 20 milioni di euro, che erogherà contributi alle imprese che hanno subìto pregiudizi economici a causa della contrazione della domanda, dell'interruzione di contratti e della crisi delle catene di approvvigionamento.

 

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Il Fondo per lo Sviluppo e il Sostegno delle Imprese Agricole, della Pesca e dell'Acquacoltura, istituito con la Legge di Bilancio per il 2021, ha rappresentato uno degli strumenti più utili ed efficaci a sostegno del settore primario fortemente colpito dall'emergenza covid -19.

 

"Le misure finanziate dal Fondo hanno assicurato la continuità della produzione e consentito la realizzazione di strategie di intervento nel medio lungo periodo a favore degli operatori delle filiere agroalimentari" si sottolinea in una nota del Mipaaf. 

 

"Il rifinanziamento del Fondo appare oggi necessario - è scritto nella nota - per consentire al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di predisporre una serie di misure (analoghe a quelle già attuate durante la fase di emergenza sanitaria) a sostegno di quelle imprese che hanno subìto - e stanno tutt'ora subendo - gli effetti pregiudizievoli della crisi russo ucraina, sia per le restrizioni alle esportazioni sia per le difficoltà nel reperire le materie prime".