17 milioni di euro per opere irrigue e ambientali in Emilia Romagna, attenzione ai prodotti locali nelle mense scolastiche lombarde e una forte preoccupazione in Liguria per la peste suina. Queste le ultime novità dal Nord Italia nell'ultima settimana.

 

Emilia Romagna

Opere irrigue, 17 milioni di euro di investimenti

La Giunta Regionale emiliano romagnola ha previsto investimenti sulle infrastrutture del territorio per 17,2 milioni di euro, destinate a interventi di riduzione del rischio idrogeologico. Sono 15 gli interventi, dal potenziamento e messa in sicurezza delle casse di espansione ai nuovi impianti di sollevamento, dall'aumento della potenza fino all'installazione di pompe sommergibili, impianti idrovori e paratoie. Le risorse finanzieranno interventi inerenti alla funzionalità idraulica dei reticoli idrografici, in particolare per le aree più vulnerabili e per la salvaguardia dell'incolumità, dei beni e delle attività produttive agricole.

"Le opere approvato - sottolineano l'assessore all'Agricoltura Alessio Mammi e quella per l'ambiente Irene Priolo - riguardano punti del territorio dove tradizionalmente si riscontrano le maggiori criticità, in occasione di eventi meteo particolarmente intensi e che risentono in modo significativo del cambiamento climatico. Interventi come questi confermano sia l'impegno della Regione per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico che un'attenzione sempre costante per la cura del territorio e la soluzione delle sue fragilità, vere priorità di mandato. Questi investimenti nel settore idraulico risultano fondamentali anche per il sistema produttivo delle imprese e del comparto agricolo". Dei complessivi 220 milioni stanziati dal Governo, per l'Emilia Romagna sono disponibili risorse per 17 milioni e 255mila euro, di cui oltre 2,5 milioni destinati alla progettazione. 

 

Liguria

Peste suina, urgono risposte adeguate

Cia Liguria lancia un grido d'allarme insieme alle istituzioni locali per richiedere azioni da adottare per far fronte ai danni dovuti alla peste suina e sulla necessità di predisporre adeguate risorse per fronteggiarla. "L'emergenza pone ancora una volta all'attenzione del Governo l'urgenza di modificare una legge vecchia di decenni - sottolinea l'assessore all'Agricoltura e vicepresidente regionale Alessandro Piana - oggi infatti si deve considerare il concetto di gestione della fauna selvatica rispetto a quello anacronistico di protezione, viste le presenze di selvatici sul nostro territorio. Fondamentale inoltre il rimborso dei danni subìti e che sta subendo il settore rurale e turistico ricettivo a causa delle chiusure e, a questo proposito, il fattore tempo risulta determinante. Dobbiamo ripartire dalla riperimetrazione della zona rossa, escludendo dai divieti quanto prima le aree in cui non sono mai stati reperiti focolai o singoli casi infetti".

 

Lombardia

Mense scolastiche, sempre più attenzione ai prodotti territoriali

"Il 60% dei comuni lombardi che hanno attivati il servizio mensa nelle scuole è già attento alla provenienza territoriale dei prodotti offerti e alla loro qualità. È un buon dato da cui partire per una diffusione sempre più capillare di buone pratiche, le mense sono anche momenti fondamentali di educazione alimentare". Queste le parole di Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all'Agricoltura, presentando i dati di Polis Lombardia sulle mense scolastiche nella regione, con 244 comuni coinvolti e 305 scuole paritarie. "Vogliamo contribuire a una coscienza collettiva sull'importanza anche sociale della ristorazione scolastica - continua Rolfi - spesso, anche in questo ambito, vengono costruiti appalti al massimo ribasso. Dobbiamo invece concentrarci sulla qualità produttiva e sul rafforzamento delle filiere agricole locali, anche in chiave di sostenibilità ambientale. L'agricoltura lombarda può contribuire ad aumentare la qualità dei prodotti delle mense e può essere un player fondamentale per la ristorazione collettiva".