Prosegue lo studio che Anbi e Crea, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria, stanno conducendo nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Agri4food. Attraverso l'analisi della sperimentazione in un'area agricola della provincia di Oristano, ci si sta concentrando sulla quantificazione dei benefici ecosistemici, apportati dall'irrigazione, al fine di determinarne il valore, secondo le Direttive Europee (obiettivo prize water).

Oltre a ciò, l'impegno di esperti e ricercatori è indirizzato a definire lo sviluppo di linee di trattamento e di disinfezione innovative delle acque reflue (obiettivo grey water), l'individuazione di nuove tecniche di aridocoltura per aumentare l'efficienza d'uso dell'acqua (obiettivo green water), l'adattamento dell'irrigazione di precisione a risorse idriche limitate (obiettivo precision water), la gestione idrica e l'adattamento di fronte ai cambiamenti climatici (obiettivo future water).

"Disponibilità e qualità dell'acqua sono diventati elementi fondamentali di competitività per le aziende agricole e di sicurezza alimentare per i consumatori in una logica ormai indispensabile di multifunzionalità d'uso" conclude Massimo Gargano, direttore generale di Anbi.

Il risparmio idrico è inoltre al centro del progetto Positive, Protocolli Operativi Scalabili per l'Agricoltura di Precisione, presentato lo scorso 9 dicembre all'Università di Parma: leggi anche Irrigazione di precisione, tecnologia al servizio dell'agricoltura.