Più risorse e meno burocrazia. Queste le novità relative al Nord Italia agricolo nell'ultima settimana. Lombardia in risalto con nuove risorse per i giovani under 40 e per il settore della suinicoltura, mentre l'Emilia Romagna punta ad abbattere la burocrazia nelle richieste per i contributi.
Lombardia
Giovani, 6,4 milioni di euro dal Psr per gli imprenditori under 40
Un'ulteriore tranche da 6,4 milioni di euro è in arrivo per le aziende agricole condotte da giovani in Lombardia. Il nuovo bando Psr porta nuova linfa a 139 giovani under 40 impegnati con un'attività di impresa nel settore agricolo. "Siamo la prima regione agricola d'Italia e abbiamo il dovere di anticipare il futuro - ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi -, il ricambio generazionale continua a essere uno dei passaggi fondamentali. I giovani possono portare nuove energie e tecnologie, nuove idee a un comparto fondamentale come l'agricoltura. La Regione, per questo motivo, ha deciso di raddoppiare i premi di insediamento, portandoli da 20mila a 40mila per le aziende di pianura e da 30mila a 50mila per quelle di montagna".
"Sono 1.280 le aziende agricole giovani che sono nate grazie a fondi totali per 35 milioni di euro regionali negli ultimi cinque anni - ha ricordato Rolfi - con il Piano Lombardia abbiamo anche investito 5 milioni di euro per ammodernare le attrezzature degli istituti tecnici agrari. Infatti non servono solo fondi per l'avviamento, ma anche un serio intervento sulla formazione, per macchinari e tecniche".
Ok dalla Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato Regioni al Fondo Nazionale per la Suinicoltura, con un finanziamento di 6 milioni di euro nell'anno 2021 destinato a benessere animale, biosicurezza e sostenibilità degli allevamenti. "Come Regione Lombardia utilizzeremo parte di questi fondi e cofinanzieremo con fondi propri questa misura - commenta l'assessore Rolfi - si tratta di un sostegno molto importante per i circuiti Dop, Igp e Stg della nostra Regione". La Lombardia ha un patrimonio suinicolo di 4,4 milioni di capi, pari al 52,9% del totale nazionale.
Emilia Romagna
Burocrazia, progetto di legge per snellire le procedure per contributi e sostegni
La Giunta Regionale ha dato il via libera a un nuovo Progetto di Legge sulla "Revisione del quadro normativo per l'esercizio delle funzioni amministrative nel settore agricolo e agroalimentare". L'obiettivo è dare il via a una piccola rivoluzione che riduca il peso della burocrazia sull'avanzamento delle richieste per contributi e sostegni. Per ottenere la semplificazione amministrativa, si mira a rendere necessaria la presentazione dei documenti una sola volta anche per più pratiche e puntare a una digitalizzazione di tutti i passaggi.
"Intendiamo utilizzare tutte le leve possibili per aumentare la competitività del nostro sistema agricolo e agroalimentare - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi - puntiamo a rendere il rapporto degli imprenditori agricoli con la Regione sempre più chiaro, efficace e semplice, azzerando la burocrazia laddove possibile e sostenendo il passaggio al digitale. Ribadiamo la centralità degli strumenti di programmazione e di intervento a sostegno del settore agricolo e la forte partecipazione delle parti sociali, anche con l'istituzione di tavoli tematici ad hoc. La direzione è la trasformazione del settore agricolo verso un'impostazione più sostenibile e capace di cogliere l'evoluzione delle politiche, dei mercati e delle tecnologie di produzione. Obiettivi che possiamo raggiungere solo insieme, attraverso il lavoro di squadra".