A comunicarlo è stata l'amministrazione regionale che ha predisposto questo strumento finanziario nell'ambito degli aiuti rivolti alle aziende agricole in difficoltà per l'emergenza dovuta alla pandemia.
Si tratta di una misura messa a punto dalla Regione Toscana per le aziende colpite dall'emergenza economica legata al Covid-19 che hanno bisogno di far fronte alla necessità di risorse liquide.
Una opportunità che deriva dalle azioni 4.1.6 e 4.2.2 del Psr, rivolte rispettivamente alle imprese agricole e alle imprese agroalimentari, che si va ad aggiungere alle altre misure messe in campo per il sostegno al settore agricolo in questo periodo di crisi.
Un'opportunità che, come ha spiegato l'assessora della Regione Toscana all'agroalimentare Stefania Saccardi, è stata creata per far ottenere garanzie gratuite previste nella programmazione dello sviluppo rurale anche per l'erogazione di liquidità a favore degli agricoltori in sofferenza a causa della situazione economica e sanitaria.
Le piccole e medie imprese e le Small mid cap (imprese che indipendentemente dal fatturato hanno un numero di dipendenti inferiori a cinquecento unità) che sono state colpite dalla crisi potranno dunque chiedere liquidità non superiori a 200mila euro alle banche convenzionate e i prestiti dovranno essere erogati entro il 30 giugno 2021.
Tra i requisiti: occorre avere avuto nel 2020 una riduzione di fatturato rispetto al 2019. Viene meno quindi, rispetto a prima, l'obbligo di presentare giustificativi basati su piani aziendali o documenti equivalenti e prove che dimostrino che il sostegno fornito tramite lo strumento finanziario sia stato utilizzato per gli investimenti.
Le banche abilitate a cui è possibile richiedere i prestiti sono la banca di Cambiano, il Monte dei Paschi di Siena, Credem, Creval e Iccrea Banca impresa.
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Fonte: Regione Toscana