C'è stato infatti il via libera all'articolo 7 della legge di delegazione europea che definisce la disciplina onnicomprensiva contro le pratiche sleali nella filiera agroalimentare per la tutela di imprenditori e consumatori.
L'obiettivo è vietare che si pongano in essere pratiche commerciali eccessivamente gravose per i produttori agricoli e alimentari, come le aste elettroniche a doppio ribasso, e le vendite a prezzi inferiori del 15% ai costi medi di produzione elaborati dall'Ismea.
I principi individuati dal Parlamento italiano – viene spiegato - permettono di indirizzare il quadro giuridico esistente verso una maggiore tutela degli operatori delle filiere agricole e alimentari rispetto alla problematica delle pratiche sleali. Saranno sostenute le buone pratiche commerciali e la trasparenza a cui venditori e acquirenti di prodotti agroalimentari dovranno attenersi prima, durante e dopo la relazione commerciale.