Un'intesa all'unanimità sul criterio di riparto degli oltre 3.915 milioni di euro del Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale tra i Programmi di sviluppo rurale delle 19 regioni e delle due province autonome d'Italia per il biennio 2021-2020 è forse ancora possibile, mediando tra due posizioni apparentemente inconciliabili, quella delle 15 regioni del Centro-Nord che protendono per il criterio oggettivo e le cinque regioni del Mezzogiorno più l'Umbria, che puntano decisamente a mantenere il criterio della spesa storica.

Il dato è emerso ieri pomeriggio durante la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, convocata in seduta straordinaria dal presidente Stefano Bonaccini solo il giorno prima e con all'ordine del giorno - al punto 5 - l'intesa sul criterio di riparto del Feasr tra i Psr regionali per gli anni 2021-2022. Il presidente Bonaccini ha infatti annunciato ieri che il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha concesso un'altra settimana alle regioni per trattare i termini dell'accordo.

Il punto era già stato esaminato dalla Commissione Politiche agricole del 30 marzo scorso, sulla scorta di una bozza di compromesso del ministero delle Politiche agricole sulla quale però si erano pronunciate negativamente le regioni Basilicata, Calabria, Campania Puglia, Sicilia e Umbria.

Il dettaglio di questa apertura al dialogo del ministro Patuanelli, certo di non poco conto, è stato rivelato dall'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo in tarda serata di ieri, che ha così scritto sul suo profilo Facebook in ordine alla vicenda fondi Feasr-Psr: "Un piccolo spiraglio nella nostra contesa sul riparto dei fondi Feasr è arrivato questa mattina dal colloquio che ho avuto con il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli con alcuni miei colleghi assessori regionali". In pratica, il ministro avrebbe sentito separatamente alcuni assessori, Caputo tra questi, prima dell'inizio della Conferenza, fissata alle 14.00 di ieri.

"Ho lavorato molto in questi mesi perché si evitasse il muro contro muro ed ipotesi di riparto dannose non solo per la Campania, ma per tutto il Mezzogiorno" ha aggiunto Caputo nella sua nota serale di ieri, ed ha sottolineato: "Ora sembra che ci sia una certa apertura al dialogo riportando la discussione in sede di Commissione Politiche agricole. Ci sono ancora margini e soprattutto ho riscontrato la buona disponibilità del ministro e questa è un'altra bella notizia".

"Possibilità che è stata confermata nel corso della Conferenza delle Regioni che si è tenuta oggi - ha affermato ancora l'assessore campano ieri sera - al momento della discussione sul punto del riparto fondi Feasr per il periodo transitorio, il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini ha rappresentato la richiesta pervenuta dal ministro Patuanelli circa la volontà di concedere un'altra settimana di tempo alle regioni per addivenire ad un accordo condiviso sulle percentuali di riparto delle risorse".

Le diverse posizioni delle regioni - schieratesi su fronti contrapposti e cristallizzatesi il 30 marzo scorso in Commissione politiche agricole - sono ben ricostruite nell'articolo di AgroNotizie apparso il 7 aprile scorso.