È in arrivo un organismo pagatore regionale anche per la Campania: questa volta - non è la prima - sembra proprio deciso che si andrà in questa direzione, per poter chiudere i conti con Agea, anche se, a ben vedere la strada da percorrere è ancora lunga. La Giunta regionale della Campania, nei giorni scorsi, ha approvato il disegno di legge per l'istituzione dell'AgeaC, l'Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura della Campania che - secondo quanto reso noto dall'assessore all'Agricoltura di Regione Campania Nicola Caputo - sarà chiamata a svolgere le funzioni di organismo pagatore regionale e gestire gli aiuti, i contributi ed i premi comunitari finanziati, in tutto o in parte, dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

Fin qui la notizia secca, ovviamente il disegno di legge dovrà essere incardinato in Consiglio regionale, e considerando che la consigliatura è iniziata da meno di un anno, dovrebbe teoricamente essere approvato. Ma non è la prima volta che Regione Campania tenta questa strada: "In realtà - spiega Caputo - l'organismo era già stato istituito ben 11 anni fa: era stata una mia proposta che divenne legge nella finanziaria regionale del 2009, poi abrogata".

"In Regione Campania - sottolinea l'assessore - ogni anno vengono erogati, mediamente, 150 milioni di euro alle oltre 56mila imprese agricole beneficiarie di domanda unica e, nel periodo 2021-2027, dovranno essere erogati oltre un miliardo di euro di risorse pubbliche del Programma di sviluppo rurale". La decisione di istituire l'AgeaC, conclude Caputo, è "una scelta utile al nuovo corso dell'agricoltura del futuro che stiamo definendo. Una scelta ambiziosa, un impegno preso in campagna elettorale dal presidente Vincenzo De Luca, un'altra promessa mantenuta".

L'impegno del presidente De Luca è in realtà precedente alla campagna elettorale dell'estate 2020 e risale al 28 gennaio 2019, quando De Luca, al suo primo mandato, e assessore all'Agricoltura ad interim, innanzi all'assemblea della Cia Campania che si tenne quel giorno a Napoli, così rispose alle sollecitazioni di Alessandro Mastrocinque, presidente d'organizzazione agricola ospitante: "Abbiamo preso la decisione di creare un ente pagatore campano, si paga a Napoli. Non possiamo più fare i viaggi della speranza a Roma, facciamoci un ente pagatore nostro. Ci vorrà un anno, bene. Tra un anno i pagamenti li faremo a Napoli".

Insomma, a ben vedere l'anno 2019 trascorse, ma l'ente pagatore regionale campano non prese neppure forma, forse per una falsa partenza. Ora Caputo ci riprova, ed a ben vedere la Regione Campania è al terzo tentativo: AgroNotizie lo seguirà con attenzione.