Il mese di agosto è stato propizio per l'avvio definitivo delle procedure e delle liquidazioni agli agricoltori ed ai frantoiani colpiti e danneggiati dalla Xylella fastidiosa nella zona infetta della Puglia sul conto del Piano per la rigenerazione dell'olivicoltura in Puglia, secondo quanto previsto dalla legge 44/2019. Ecco un riepilogo dei provvedimenti di questi ultimi giorni.
 

Rigenerazione degli oliveti, 40 milioni in attesa di un bando

Il 31 luglio 2020 Regione Puglia - secondo quanto annunciato dal presidente e assessore regionale all'Agricoltura Michele Emiliano - ha dato il via libera ai 40 milioni di euro per sostenere il reimpianto delle varietà di olivo resistenti o tolleranti alla Xylella fastidiosa. La Giunta della Regione Puglia ha infatti approvato la delibera n 1178/2020 contenente l'intervento finalizzato al "Reimpianto di olivi in zona infetta" come previsto dal "Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia" per gli anni 2020 e 2021, emanando così i criteri e le modalità di concessione dei contributi previsti dal decreto interministeriale del 6 marzo 2020, n 2484.

La delibera, pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n 117 del 18 agosto scorso, prevede una misura apposita, ed un bando, ancora non pubblicato, sganciati dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Puglia.

“Un altro importante aiuto per risarcire e far rinascere un territorio fortemente danneggiato dalla batteriosi - ha detto il 31 luglio il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando l'approvazione della delibera -si tratta di una misura che, come Regione, abbiamo già attivato attraverso il Psr Puglia, ovvero con la sottomisura 5.2 che ci ha consentito di rigenerare già oltre 7mila ettari del territorio della provincia di Lecce, circa il 10% delle superfici estirpate".

"Con questo atteso provvedimento, dunque, aggiungiamo ulteriori risorse
- sottolinea il presidente Emiliano - che possano non solo riattivare e mantenere il tessuto produttivo olivicolo salentino ma anche ripristinare il paesaggio e la bellezza di una terra straordinaria e oramai conosciuta in tutto il mondo". In pratica, 40 milioni del Piano di rigenerazione olivicola saranno distribuiti con uno strumento autonomo dal Psr, ma idealmente sono la continuazione di quanto già fatto proprio con il programma europeo.

Allo stato, sulla sottomisura 5.2 del Psr Puglia 2014-2020 sono già stati complessivamente appostati - ed in parte spesi - circa 52 milioni di euro, che dovrebbero finire per finanziare quasi tutti i 1.004 progetti presentati dagli olivicoltori salentini e ammessi alla fase della istruttoria tecnico-amministrativa, per un valore complessivo di circa 49,7 milioni di euro.

Sempre sul Psr Puglia, sono poi in arrivo altri 30 milioni per la rigenerazione degli oliveti, secondo quanto indicato dalla ministra Teresa Bellanova lo scorso luglio.

Il bando sui 40 milioni del Piano di rigenerazione olivicola dovrà seguire una procedura snella e di facile accesso per i beneficiari, ovvero agricoltori e proprietari di terreni olivetati, attraverso regole fortemente semplificate. Si dà priorità ai terreni posizionati nelle zone da più tempo colpite dalla fitopatia e, per la prima volta, si offre la possibilità ai piccoli agricoltori di candidarsi attraverso le cooperative e Organizzazioni di produttori di riferimento. L'obiettivo ultimo è quello di distribuire in tempi celeri le risorse in quelle aree in cui non è più possibile attuare le misure di eradicazione e di contenimento per rigenerare quanto prima economia e paesaggio.
 

Pronti 68 milioni di euro per gli olivicoltori danneggiati da Xylella

Il 7 agosto 2020 è stato firmato al Mipaaf, a poche ore di distanza dalle richieste inviate dalla Puglia, il Decreto che rende immediatamente trasferibili alla Regione, subito dopo la registrazione, gli oltre 68 milioni di euro necessari a ristorare olivicoltori e imprese dai danni da Xylella nelle annualità 2016 e nel 2017 a valere sullo specifico plafond di risorse creato dalla legge 44/2019 sul Fondo di solidaretà nazionale. “Adesso mi aspetto - ha detto la ministra Bellanova - che per i danni relativi agli anni successivi la Puglia acceleri le procedure necessarie a far arrivare le risorse a agricoltori e imprese".
 

Frantoi, pagamenti a quota 2,8 milioni

Il 20 agosto 2020 al via decreti di pagamento di Agea per circa 2 milioni e 800mila euro, destinati a 161 imprese frantoiane, con l'obiettivo di indennizzarle per i danni subiti, favorire il ripristino delle attività produttive. Tali sono gli obiettivi della misura a regia nazionale, valore complessivo 35 milioni, destinata ai frantoi salentini, nel Piano di rigenerazione olivicola della Puglia.

Sulla base delle istruzioni operative, in queste settimane le domande di aiuto presentate ad Agea sono state 168, di cui 161 risultate ammissibili. Le somme in corso di liquidazione equivalgono al 65% dell'importo totale, pari a quasi 4,2 milioni di euro.

Da parte di Agea sono inoltre in corso di istruttoria le 68 schede di ricognizione preventiva presentate entro il 20 luglio 2020. Sulla base dei risultati istruttori, l'Agenzia procederà alla pubblicazione dell'elenco degli ulteriori frantoi che hanno titolo a richiedere l'aiuto entro il 28 agosto 2020. Per chi non ha ancora provveduto alla presentazione della domanda di aiuto, Agea - con le istruzioni operative n 70 del 28 luglio 2020 - ha prorogato i termini di presentazione fino al 30 settembre 2020.