Grande attenzione dell'Emilia Romagna alla nuova Pac post 2020, a ribadire il no al taglio dei budget e alla richiesta di una maggiore automia nella gestione dei fondi Psr. In Veneto risorse per gli investimenti nel settore vitivinicolo. 


Veneto

Vitivinicoltura, nuovi fondi Ocm per le aziende venete
Sono in arrivo nuovi fondi pubblici per sostenere gli investimenti delle aziende vitivinicole in Veneto. Grazie a una serie di economie di spesa in altre regioni nell'ambito del programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo, il Mipaaft ha così riassegnato ulteriori fondi, che per il Veneto risultano essere circa 4,8 milioni di euro.

"Con queste nuove risorse riusciremo a finanziare tutte le 388 domande presenti nel bando relativo agli investimenti nel settore vitivinicolo – sottolinea l'assessore Giuseppe Panriusciremo a portare l'importo complessivo erogato a favore delle imprese a circa 22 milioni di euro".


Emilia Romagna

Nuova Pac, la Regione dice no a tagli del budget
E' stato firmato in Francia, a Rennes, con fra le capofila l'Emilia Romagna, il "Manifesto per una politica agricola comune più giusta e sostenibile", fatta dalla coalizione tra le più importanti regioni agricole europee.
L'Emilia Romagna si fa promotore così di un no netto al taglio del budget Ue e a un'ipotesi di un ritorno alle singole politiche agricole nazionali, difendendo invece il rafforzamento delle autonomie delle regioni nella gestione dei fondi per lo sviluppo rurale.
Fra gli obiettivi prioritari: la valorizzazione della specificità dei diversi sistemi produttivi, la promozione della qualità delle produzioni, la sostenibilità ambientale e il sostegno alla ricerca e all'innovazione.

"Ci siamo mobilitati fin dal 2018 per chiedere il rafforzamento del bilancio della Pac e il riconoscimento del fondamentale ruolo delle Regioni – sottolinea l'assessore Caselli – in particolare per i fondi relativi allo sviluppo rurale. L'agricoltura dell'Emilia Romagna si distingue per la qualità delle produzioni, l'alto tasso di innovazione e la sostenibilità delle pratiche agricole. Siamo leader in Europa per numero di prodotti di eccellenza a marchio, oltre alla diffusione del biologico. Per valorizzare le esigenze degli agricoltori emiliano-romagnoli, è indispensabile fare rete con le altre regioni europee".