Frutto di un'esigenza rilevata dall'Istituto del Vermouth, associazione che dal 2017 rappresenta lo storico vino liquoroso bianco o rosso nato all'ombra della Mole, e da un'analisi condotta su realtà analoghe operanti anche in settori merceologici differenti, il Consorzio riunisce al suo interno coltivatori e trasformatori di erbe officinali piemontesi, elaboratori e imbottigliatori e aziende proprietarie di marchi commerciali che gestiscono autonomamente la propria filiera.
Il percorso, che ha condotto alla nascita dell'Istituto del Vermouth di Torino prima e alla costituzione del Consorzio del Vermouth di Torino dopo, è durato circa vent'anni e ha trovato il suo compimento il 22 marzo 2017 quando, con il Decreto ministeriale n. 1826, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha accolto la richiesta della Regione Piemonte e ha riconosciuto l'indicazione geografica Vermouth di Torino.
Tra i principali compiti del consorzio, quindi, anche l'attività di vigilanza per garantire la corretta applicazione della denominazione ai prodotti consorziati e l'attività di promuovere e valorizzare la denominazione, tutelandone l'informazione al consumatore finale e fornendo assistenza tecnica e formazione professionale alle aziende e ai produttori.
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