E’ il caso della Op Molise Cereali Centro Sud, che ha contrattato per la campagna frumentiera 2018-2019 con il pastificio La Molisana di Campobasso un prezzo minimo di 240 euro alla tonnellata per un tenore di proteine minimo del 14,50% contro i 260 euro/ton. della scorsa campagna.
Meno si dirà, ma il prezzo per la campagna 2018-2019 sarà pur sempre di ben 25 euro in più rispetto al prezzo massimo rilevato da Ismea il 31 ottobre 2018 a Foggia - 215,00 euro – e di 18 euro superiore a quanto rilevato sui massimi ieri a Foggia dall’Osservatorio prezzi della Borsa merci: 222 euro alla tonnellata.
Luigi Roberto Pinti, direttore della Op Molise Cereali Centro Sud, spiega ad AgroNotizie come è andata la trattativa con La Molisana e perché il prezzo è stato ridotto. L'organizzazione di produttori Molise Cereali Centro Sud – grazie al lavoro di quattro cooperative agricole e 450 aziende di produzione - dopo due anni di vita ha al suo attivo il terzo contratto di filiera per il grano duro con il pastificio di Campobasso La Molisana. E mira a potenziare la sua attività, puntando sul grano biologico, e anche sull’olio di semi di girasole in biologico, coltura da rinnovo da alternare al grano duro in bio e per il quale ha lanciato un contratto di filiera interno ad hoc: infatti la struttura di trasformazione a freddo per l’olio è della Op.
Come è andata la campagna del grano duro 2018-2019?
"La campagna del raccolto è stata buona come proteine, hanno quasi tutte raggiunto le percentuali indicate dal contratto di filiera, ma c'è stato il problema della pioggia in corso di raccolta e la conseguente contestazione del prodotto, in quanto dalle analisi risulta slavato e/o bianconato (se non addirittura mandorlato) e di conseguenza in base alle percentuali di slavatura, si è convenuto per una riduzione di prezzo che va dai 10 ai 20 euro alla tonnellata, rispetto ad un prezzo minimo da 260 euro a tonnellata. Il dato positivo è che comunque La Molisana sta ritirando il prodotto".
L’accordo di filiera con la Molisana per la campagna 2018-2019 come si è concluso?
"Quel che posso dire è che per la prossima campagna, dopo una serie di trattative, nella quale La Molisana voleva ridurre le superfici, sono stati grosso modo riconfermati i 2.400, ettari dello scorso anno - lo stesso Pinti rivendicava però 2.800 ettari per la campagna 2017-2018 nell’intervista resa ad AgroNotizie il 15 febbraio 2018, Ndr - ma con una riduzione di 20 euro a tonnellata rispetto al prezzo dell’anno scorso. Partiremo quindi da una base di 240 euro alla tonnellata".
Avevate alternative?
"No, perché anche gli altri pastifici sono restii a stipulare contratti di filiera ex novo, salvo i rinnovi di quelli già in corso, dove c’è l’impegno degli agricoltori per i contratti triennali - Decreto Fondo Grano Duro, il premio da 200 euro/ettaro, Ndr -, e quindi non abbiamo potuto far altro che accettare".