I mercati del grano duro fino nazionale in Puglia tornano stabili nella seconda metà di ottobre, interrompendo tre settimane di cedimenti, che avevano caratterizzato innanzitutto il mercato all'origine, con ripercussioni anche su quello all'ingrosso.

Alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia i valori del cereale pastificabile hanno confermato ieri - 24 ottobre 2018 - per la seconda seduta consecutiva, la stabilità che aveva fatto capolino già il 17 ottobre, scorso con 217 euro alla tonnellata sui minimi e 222 euro sui massimi. Nella seduta di ieri l'Osservatorio prezzi ha inoltre rilevato la stabilità dei prezzi in ciascuna delle tre categorie di grano duro slavato e di quello biologico, giunto alla sua quattordicesima seduta.

Ismea il 17 ottobre 2018 ha confermato sulla piazza di Foggia i prezzi all'origine per il grano duro fino a 210,00 euro alla tonnellata sui minimi e 215,00 sui massimi, stessi valori del 10 ottobre, quando invece l'istituto aveva registrato il terzo calo consecutivo: con i prezzi al ribasso di 15 euro alla tonnellata rispetto al periodo 11 luglio-19 settembre. I prezzi all'origine si confermano ora al di sotto di quelli all'ingrosso di 7 euro/tonnellata.
 

Prezzi all'ingrosso

A Foggia il grano duro fino all'ingrosso della nuova mietitura ha messo a segno, ieri, la quindicesima quotazione di stagione rilevata alla Borsa merci della Camera di commercio dall'Osservatorio prezzi: 217,00 euro a tonnellata sui valori minimi e 222,00 di prezzo massimo alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" per il cereale in buone condizioni e con un contenuto proteico minimo del 12,5%. Stessi valori del 17 e del 10 ottobre. In quest'ultima data, i prezzi erano invece risultati in calo sulla quotazione del 3 ottobre: data fino alla quale il prezzo era rimasto fermo sui valori di 220-225 dal 25 luglio e per ben otto sedute. La quotazione di ieri è invece superiore a quella del 23 maggio scorso di 17 euro alla tonnellata. Il prezzo di ieri risulta in perdita di 5 euro/tonnellata sull'analoga seduta della passata campagna commerciale, poiché il 25 ottobre 2017 il grano duro fino a Foggia risultò quotato a 222-227 euro alla tonnellata.

Il grano duro biologico, fissato per la prima volta il 4 luglio 2018 a 360-365 euro alla tonnellata, si riconferma sugli stessi valori anche ieri e per la quattordicesima volta consecutiva.

Le quotazioni dei grani duri slavati ieri sono tutte rimaste stabili, sia nei valori minimi che nei massimi, rispetto a quelle del 10 e 17 ottobre scorsi. Il prodotto slavato da 77-78 chilogrammi ogni 100 litri di volume è stato fissato ieri a 205 euro sui minimi e 210 sui massimi. Stessa scena anche nella categoria dei grani duri slavati con peso litrico inferiore a quello del grano duro fino. Dato a 195 euro alla tonnellata sui minimi e 200 sui valori massimi il cereale da 75-76 chilogrammi di peso per ogni 100 litri. E a 185-190 euro/tonnellata anche il grano con meno di 75 chilogrammi per 100 litri di volume.
 

Prezzi all'origine

Ismea ha rilevato il 17 ottobre 2018 i prezzi del grano duro fino sulla piazza di Foggia alle condizioni di "franco magazzino-partenza": 210 euro sui valori minimi e 215 euro sui massimi, stabili sulla rilevazione del 10 ottobre. In quest'ultima data si era registrato un calo del 2,3% sulle valutazioni del 3 ottobre, e si era trattato del terzo movimento negativo consecutivo e per complessivi 15 euro dal 19 settembre.

Infatti, il 26 settembre 2018, i prezzi all'origine del grano duro fino erano scesi sulla piazza di Foggia a 220 euro a tonnellata sui valori minimi e 225 sui massimi, attestati su valori inferiori di 5 euro rispetto al 19 settembre. Il 3 ottobre il calo era stato di altri 5 euro con un secco  215-220, quindi interveniva l'ulteriore caduta del 10 ottobre a 210-215.

I valori del 17 ottobre scorso si rivelano in ogni caso maggiori di 10 euro a tonnellata rispetto al 20 giugno, quando i prezzi all'origine rilevati dall'istituto erano pari a 200 euro a tonnellata sui valori minimi e 205,00 sui massimi.