Una realtà che in Toscana conta 877 tra varietà vegetali e razze di animali zootecnici e di cui già 751 sono state recuperate grazie alla legge regionale 64/2004 che mira alla salvaguardia della biodiversità agricola.
Un tema che l’amministrazione regionale considera strategico, sia dal punto di vista biologico sia dal punto di vista socio economico, su cui nel 2017 sono stati investiti 4 milioni di euro e ha realizzato un convegno internazionale sull’argomento, proprio nella tenuta di Alberese.
L’obiettivo principale per la regione è quello di reinserire queste varietà, o almeno alcune di queste, in un circuito produttivo, sia per sostenere attività di rilancio economico, specie nelle zone considerate marginali, sia per rafforzare l'immagine della Toscana come luogo di qualità e di equilibrio tra ambiente e agricoltura.
Tornando alla mostra mercato che parte domani, l’ingresso sarà gratuito e oltre a incontrare e conoscere gli agricoltori custodi e i loro prodotti sono previsti eventi come la dimostrazione del lavoro dei butteri, sabato alle ore 10.00, un incontro sulla storia della tenuta di Alberese sempre sabato alle 15.00 e una visita alla selleria con approfondimenti sulle tecniche di allevamento dei cavalli allo stato brado e dei bovini di razza maremmana in programma domenica.
Inoltre domani alle ore 15.00 sarà organizzato un convegno dal titolo 'Azioni per animare l'agrobiodiversità toscana: Hub, rete di imprese e altro'.
Ricordiamo, infine, che è disponibile da quest’anno anche una App gratuita chiamata Agrobiodiversità Toscana realizzata per esplorare e conoscere il patrimonio della biodiversità agricola della regione e entrare in contatto con gli agricoltori custodi.
Scopri i dettagli della Mostra mercato del coltivatore custode