Il centro aveva già ottenuto negli scorsi mesi l'autorizzazione per riconoscere varietà di riso, mais frumento duro, farro dicocco, trifoglio alessandrino, carciofo e cardo, bromo catartico e veccia di Narbonne.
Il via libera per le due specie botaniche è arrivato in questi giorni dal Cpvo, l'ufficio comunitario per le varietà vegetali, l'agenzia europea fondata nel 1994 che si occupa della registrazione e della tutela dei diritti e della proprietà intellettuale delle varietà delle piante coltivate nell'Unione europea.
Il Cpvo ha dato l'autorizzazione dopo una serie di controlli effettuati nelle strutture del Crea e ora si aspetta l'ufficializzazione della decisione in autunno, quando si riunirà il consiglio direttivo della agenzia.
Il centro di ricerca difesa e certificazione del Crea potrà poi operare come ufficio d'esame del Cpvo per il melone e il pomodoro.
Il centro, una volta ufficializzato il riconoscimento, potrà sia effettuare prove per conto del Cpvo per ottenere il titolo di protezione comunitaria di nuove varietà di tali specie, sia utilizzare i risultati delle prove descrittive già effettuate ai fini dell'iscrizione al registro nazionale, con considerevoli vantaggi economici e riduzione dei tempi per i costitutori.
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Fonte: Crea