Partono in centro Italia i bandi dell'Ocm vino per la promozione nei paesi terzi extra europei per la campagna viticola 2018-2019.

Un pacchetto di fondi attesi, soprattutto dopo l'allarme lanciato anche sulle colonne di AgroNotizie dal Consorzio del vino Chianti per un'interpretazione chiesta dal governo spagnolo che rischiava di escludere già per questa campagna la promozione in quei paesi dove era già stata portata avanti nei cinque anni precedenti.

In totale nelle regioni del centro Italia arriveranno oltre 20 milioni e 400mila euro da destinare, a secondo delle decisioni delle singole amministrazione in progetti regionali e multi regionali, anche già collaudati negli scorsi anni.

La parte parte da leone la fa la Toscana, che rispetto alla precedente campagna ha deciso di aumentare di oltre 3,5 milioni la dotazione della misura arrivando a uno stanziamento di 11 milioni e 500mila euro.

In Toscana saranno finanziabili progetti di promozione per vini a denominazione di origine protetta, ad indicazione geografica protetta, vini spumanti di qualità e vini con l'indicazione della varietà, con attività promozionali e pubblicità che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti, la sicurezza alimentare o ambientale, i sistemi di produzione e di certificazione in particolare dei prodotti a denominazione di origine e biologici.

Potranno poi essere finanziata anche la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale.

A seguire, come entità dei fondi, ci sono le Marche, con 3 milioni destinati principalmente a iniziative proposte dai consorzi di tutela riconosciuti e sui i progetti riguardanti esclusivamente una o più Doc e Igt.

L'Abruzzo ha stanziato 2.827.306 euro che destinerà solo a progetti regionali, dal momento che la giunta ha deciso di non finanziare i progetti di promozione multiregione.

Infine Lazio e Umbria rispettivamente con una dotazione di 1.785.100 e di 1.300mila euro che puntano prevalentemente sui progetti regionali, ma non chiudono su quelli multiregionali.

In generale ai bandi possono partecipare aziende vitivinicole singole e associate, consorzi e enti pubblici con progetti di durata massima di 12 mesi.

Il finanziamento coprirà il 50% delle spese ammissibili dei progetti che devono essere di almeno 50mila euro per paese terzo o, nel caso si faccia promozione solo in un paese di almeno 100 euro.

Ora sta a enti e aziende sfruttare l'opportunità per portare i nostri vini oltre i confini dell'Unione europea.