Nel primo trimestre del 2018 hanno raggiunto il numero di 2.199 imprese con un aumento del 4,8% rispetto al primo trimestre dell'anno scorso, raddoppiando perfino la crescita del 2,3% fatta registrare nel 2017.
Questo è quello che emerge dall'analisi della Coldiretti Emilia Romagna sui dati del registro delle imprese di Unioncamere e diffusa in occasione del premio per l'innovazione di Coldiretti giovani impresa Emilia Romagna, che ha selezionato tra centinaia di aziende le esperienze imprenditoriali più innovative del 2018.
Nel primo trimestre di quest'anno - rileva la Coldiretti regionale - le imprese under 35 totali in Emilia Romagna sono risultate 27.681, con un calo di 1.125 aziende (-3,9%) rispetto allo stesso periodo del 2017. I cali maggiori si sono avuti nel settore delle costruzioni (-681 unità, -11,1%) dei servizi (-473 imprese, -2,6%) e dell'industria (-72 unità, -3,4%). In controtendenza rispetto all'andamento prevalente sono cresciute solo le imprese giovani dell'agricoltura, silvicoltura e pesca con 101 imprese in più (+4,8%), a conferma dell'attrazione che le opportunità offerte dal settore esercitano sui giovani.
L'apertura di aziende - specifica la Coldiretti Emilia Romagna - riguarda l'agricoltura e la silvicoltura (+74 imprese, +4,4%), ma anche la pesca e l'acquacoltura (+32 imprese, +9,1%).
"Abbiamo messo a disposizione dei giovani l'esperienza di Coldiretti - ha affermato Andrea degli Esposti, responsabile regionale di Coldiretti giovani impresa - per sostenere chi è interessato a impegnare il proprio futuro in agricoltura e cogliere tutte le opportunità che la legge di Orientamento (n.228 del 2001) offre alle aziende agricole per l'accesso ai finanziamenti e consentire di superare le tante difficoltà burocratiche nell'avviare una propria impresa".
Tra chi fa dell'agricoltura una scelta di vita scommettendo sulla campagna - continua la Coldiretti Emilia Romagna - la metà è laureata e mediamente i giovani possiedono una superficie agricola superiore del 54% e un fatturato più elevato del 75% rispetto alla media con il 50% in più di occupati per azienda.
"I numeri in costante crescita dei nuovi ingressi ci dicono che l'interesse dei giovani verso la scelta imprenditoriale in agricoltura è un fatto quasi epocale e non certo occasionale - ha affermato il direttore di Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri - per questo occorrono politiche da parte delle istituzioni, in primis della regione, che possano sostenere queste scelte e consolidare le aziende giovani e innovative che costituiranno il futuro produttivo ed ambientale del nostro territorio".
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Fonte: Coldiretti Emilia Romagna