Macfrut torna a presentarsi al mondo.
A poco più di un mese dall'edizione 2018, che ha registrato circa 43mila visitatori, la fiera internazionale dell'ortofrutta ha presentato alle ambasciate dei paesi africani riunite presso il ministero degli Affari esteri, l'edizione 2019, in programma alla Fiera di Rimini dall'8 al 10 maggio

Partner dell'edizione 2019 saranno la Regione Piemonte e l'Africa Sub-Sahariana, identificata come area strategica per diverse ragioni, dalla gran parte delle riserve minerali mondiali in suo possesso alla forte pressione demografica che, salva la possibilità di creare sviluppo in aree attualmente in forte depressione economica, sfocerà inevitabilmente in un aumento esponenziale della pressione migratoria di massa. In questo contesto, una leva di sviluppo può essere rappresentata dal settore ortofrutticolo; secondo la Fao, infatti, nel 2050 il fabbisogno alimentare mondiale di ortofrutta sarà di 900 milioni di tonnellate in più rispetto ad oggi. 
L'Africa si presenta come un continente pieno di opportunità per l'ortofrutta italiana, in grado di fornire alla produzione locale tecnologie e sementi, ma anche i prodotti italiani ambiti da un ceto medio-alto in crescita, soprattutto nei grandi agglomerati urbani.

Per promuovere la manifestazione è stato messo a punto un piano di oltre trenta missioni internazionali con tappe nei quattro continenti. Particolarmente nutrite le trasferte africane che vedranno impegnati i vertici di Cesena Fiera insieme a tante aziende del settore in ben undici Stati: Senegal, Costa d'Avorio, Ghana, Nigeria, Angola, Mozambico, Zimbabwe, Algeria, Tunisia, Egitto, Marocco.

Unica fiera di filiera nel panorama internazionale ortofrutticolo, Macfrut rappresenta undici settori: sementi, novità vegetali & vivaismo, tecnologie produttive, produzione, commercio & distribuzione, macchinari & tecnologie, materiali & imballaggi, IV gamma, frutta secca, logistica e, infine, servizi.

Il focus Africa della kermesse riminese si concentrerà su quattro macro temi: la gestione efficiente dell'acqua, le nuove frontiere dell'orticoltura, le tecnologie per le aziende agricole e i piccoli impianti per la trasformazione industriale. Per farlo sono stati organizzati quattro focus:
  • Macfrut field solution si concentrerà in un campo prova all'interno della fiera di 700 metri quadri per vedere all'opera le più moderne tecnologie per il settore orticolo e frutticolo, tra cui seminatrici, trapiantatrici, sarchiatrici, carri raccolta e tutte le nuove tecnologie di campo;
  • Macfrut acqua campus ospiterà invece tutte le innovazioni dell'irrigazione in un campo dimostrativo, anche questo di 700 metri quadri, dove si potranno 'toccare con mano' gli impianti di irrigazione tecnologicamente più avanzati, mentre nell'area espositiva si potranno incontrare le aziende nel settore dell'impiantistica e seguire convegni e altri eventi;
  • Macfrut tropical fruit congress, giunto alla sua seconda edizione, sarà dedicato nella prima sessione ai trend di mercato della frutta tropicale in Europa e ai prodotti emergenti: lime, papaya e passion fruit. La seconda sessione, 'The pineapple day', sarà invece interamente dedicato all'ananas;
  • ricca anche l'agenda dei Macfrut international events, che si svilupperà intorno ai temi dell'uva da tavola, dei fertilizzanti e biostimolanti nell'agricoltura del futuro e sulla logistica refrigerata.
     
Presentazione di Macfrut 2019
Un momento della presentazione di Macfrut 2019
Fonte foto: Alessandro Vespa - AgroNotizie

"Solo il 20% della superfice coltivabile africana è utilizzata" ha detto il ministro plenipotenziario Massimo Gaiani, direttore generale per la Mondializzazione e le questioni globali della Farnesina. "Stiamo creando in Africa infrastrutture adeguate, perché la produzione, di per sé, non basta. L'Italia ha l'ambizione di presentarsi, anche attraverso queste manifestazioni, come hub di settore: un obiettivo che possiamo raggiungere grazie alla nostra esperienza e posizione geografica".

"Il settore è in continua evoluzione - ha concluso il presidente della Fiera di Cesena, Renzo Piraccini - e la logistica in particolare è in piena rivoluzione. Basti pensare che oggi i costi di trasporto dal Sudafrica incidono per meno di 0,20 euro/chilogrammo. Questo tema, come tutti gli altri, sarà approfondito nel corso di una manifestazione in grado di dare tutte le risposte ai professionisti e che non sarebbe quello che oggi è diventata senza il prezioso aiuto dell'Ice, con cui collaboriamo ormai da quindici anni".