La competizione a livello globale è stata lanciata per individuare tecnologie ed idee innovative in materia di utilizzo consapevole e sostenibile dell'acqua.
In due mesi, WaterFirst! ha raccolto moltissime adesioni da tutto il mondo: ben 65 progetti sul tema dell'acqua sono stati inoltrati sulla piattaforma di Seeds&Chips. Risparmio nel consumo di acqua, meno sprechi e minor inquinamento, maggior razionalità nell'utilizzo sono stati alcuni dei cardini guida che hanno ispirato così tanti partecipanti.
La giuria di valutazione, composta dagli advisor scientifici del Summit come Iit, Cnr, e Unido Itpo Italy, selezionerà e annuncerà entro il 2 febbraio prossimo i trenta progetti finalisti che si aggiudicheranno anche uno spazio espositivo all'interno della prossima edizione del Summit (Milano Congressi, 7-10 maggio 2018).
Dei trenta progetti finalisti, cinque si aggiudicheranno un contributo di "ospitalità" per il viaggio e l'alloggio a Milano. Infine, il progetto più votato tra i migliori cinque vincerà un premio di 10mila euro.
Nell'ambito del Summit, il 10 maggio, sarà consegnato un premio speciale intitolato a nome dell'ambasciatore Giorgio Giacomelli, diplomatico milanese scomparso lo scorso anno, che nel corso della sua carriera si è dedicato alla conservazione e gestione delle risorse idriche.
"Un'adesione così ampia e diversificata al concorso è una grande soddisfazione" ha commentato Marco Gualtieri, ideatore e chairman di Seeds&Chips. "E' un chiaro segnale che vi è una forte attenzione al tema dell'acqua su scala globale, ma soprattutto che è presente una decisa volontà ad affrontare la sfida mettendo sul campo soluzioni innovative e sostenibili. Siamo orgogliosi di poter premiare le migliori soluzioni e di metterle a sistema affinché esse possano contribuire, in modo efficace, a raggiungere gli obiettivi fissati dai Sustainable development goals".
Diana Battaggia, direttrice Unido Itpo Italy ha dichiarato: "Il 97% delle risorse idriche presenti sulla terra sono di acqua salata, abbiamo bisogno di tecnologie a basso costo per dissalarla, tanto per citare un solo esempio relativo alla centralità dell'innovazione per rispondere alla sfida del secolo".
"Il problema delle risorse è, da sempre, il vero nodo per la produzione in agricoltura. Il suo miglioramento, sia nei paesi avanzati che in quelli in via di sviluppo, non può che sollevare lo sguardo a considerare oggi i vincoli e le opportunità a cui solo le domande sulle risorse del pianeta possono dare risposta", ha affermato Roberto Reali del Cnr-dipartimento Scienze bio-agroalimentari.
"Lo studio di tecnologie per il risparmio e l'utilizzo sostenibile dell'acqua deve essere una priorità su scala globale ed è una area di ricerca alla quale anche il nostro Istituto si sta dedicando da tempo", ha concluso Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'Iit.