Numerose le novità, oltre quelle già illustrate da AgroNotizie in questo articolo: dalle esenzioni previdenziali per i giovani agricoltori neoinsediati, ad ulteriori 50 milioni di euro per il piano straordinario invasi. Istituti i Distretti del cibo e il contratto di affiancamento per legare imprenditori agricoli anziani e giovani. E in Commissione Finanze alla Camera è stato approvato un emendamento per snellire le compravendite di terreni, ove gravati da vincoli sconosciuti alle parti.
Emendamento Mongiello, più facile vendere la terra
Alla Camera, al testo consolidato proveniente dal Senato, si è aggiunta una novità che riguarda il settore agricolo con un emendamento approvato nella Commissione Finanze a firma della deputata di Foggia Colomba Mongiello. La proposta emendativa, con l'aggiunta all'articolo 1 della Legge di bilancio del comma 69 bis, finalizzato a consentire la più ampia ed effettiva circolazione giuridica dei terreni, rimuove limiti al conseguimento del credito ed alla vendita dei suoli eliminando dall'ordinamento istituti fondiari superati e non noti in maniera esplicita agli interessati: una formulazione ampia, che comprende anche gli usi civici non regolamentati. Tanto è vero che viene abrogata - ove non nota alle parti - "ogni analoga tipologia di vincolo derivante da istituti giuridici quali livelli, censi, decime, canoni enfiteutici ed altri".Ecco ora comma per comma tutte le novità per l'agricoltura dell'articolo 1 della Legge di bilancio, nel testo trasmesso dal Senato alla Camera e sul quale non figurano emendamenti già approvati in seconda lettura.
Novità previdenziali e fiscali
Per il settore agricolo - già nel testo pervenuto alla Camera dal Senato - è previsto dall'articolo 1, commi 66-67 - un esonero contributivo totale per i primi tre anni e uno sgravio contributivo, al 66% nel quarto anno e al 50% nel quinto anno, a favore degli imprenditori agricoli che non hanno raggiunto i quaranta anni di età e che si iscrivono per la prima volta alla previdenza agricola tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018 .Inoltre il comma 296 innalza la percentuale di compensazione Iva per le carni vive bovine e suine prevedendo che sia stabilita in misura non superiore, rispettivamente al 7,7% e all'8% per ciascuna delle annualità 2018, 2019 e 2020.
Ulteriori interventi hanno riguardato la definizione del regime fiscale dell'attività di enoturismo nonché l'istituzione nello stato di previsione del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del Fondo per l'emergenza avicola, con una dotazione di 15 milioni di euro per il 2018 e 5 milioni di euro per il 2019.