Va a gonfie vele l'export agroalimentare del Lazio, ma questo non è certo un buon motivo per non pensare a incentivarlo, anzi.

Così Sara Paraluppi, nuovo direttore della Coldiretti del Lazio, traccia le linee della nuova strategia per incrementare l'export dei prodotti agroalimentari tipici di Roma e del Lazio che, nel primo semestre del 2017, hanno registrato una crescita del 15,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, superando di tre volte la media nazionale del 5,8%.

Lo fa al mercato contadino del Circo Massimo, alla presentazione del progetto romeshire, il portale sviluppato in collaborazione con la Camera di commercio di Roma per promuovere i prodotti di Roma e provincia.

"La vera sfida è fare export in casa nostra - ha detto Sara Paraluppi - Roma è un bacino turistico enorme, con milioni di visitatori che ogni anno arrivano da tutto il mondo ed è innanzitutto a loro che dobbiamo saper vendere le nostre produzioni di qualità. Dobbiamo fare in modo che come souvenir mettano in valigia un vasetto delle nostre marmellate".

Per la Coldiretti Lazio, per avvicinare i turisti alle nostre produzioni locali c'è bisogno anche del sostegno dei ristoratori, che l'associazione di categoria vorrebbe fossero i primi alleati in questa opera di promozione, scegliendo i prodotti dalle aziende agricole delle campagne romane e laziali.

L'export manager Francesca Bianconi ha evidenziato il valore crescente dei social media che si confermano i canali privilegiati per guidare i visitatori che arrivano a Roma nella scelta degli agriturismi che mettono in tavola le tipicità locali, promuovendo anche la conoscenza della storia e delle tradizioni del territorio.

Intanto la Coldiretti continua a sostenere le aziende agricole che già operano sui mercati europei e extraeuropei, con una azione di assistenza e consulenza che garantisca qualità e trasparenza.

E' importante infatti che i prodotti arrivino perfetti ai controlli in dogana, dalle certificazioni sanitarie fino alle etichette. E allo stesso modo la tracciabilità deve essere chiara e sicura.

Una sfida che la Coldiretti considera certo impegnativa, ma di certo non impossibile, per chi già oggi, ogni giorno, garantisce ai consumatori italiani prodotti di eccellenza.