Anche in Sicilia, la regione con il più grande budget per il Psr in Italia, ci sono problemi nei pagamenti di Agea sulle misure a capo ed a superficie. E anche in questo caso a dare fastidio sono gli inceppi di natura informatica che sorgono nell'utilizzo dell'applicativo Agea per l'inoltro delle istanze di pagamento.
Lo ha evidenziato ieri, 7 settembre 2017Rosa Giovanna Castagna, presidente della Cia Sicilia, in un comunicato stampa dove ha ripreso il testo di una lettera inviata all'assessore all'Agricoltura della Regione Siciliana Antonello Cracolici.
 
"Il mancato pagamento delle misure a superficie del Psr 2014-2020 sta penalizzando il comparto agricolo" ha stigmatizzato Rosa Giovanna Castagna. Pronta la risposta dell'assessore Cracolici: "Alla luce dei problemi registrati sul bando biologico 2015, per il quale finora sono stati messi in pagamento circa 1.700 istanze su oltre 5.300 domande di contributo, l'assessorato Agricoltura ha chiesto ed ottenuto un terzo ciclo di pagamento automatizzato che Agea si è impegnata a realizzare entro settembre".
 
"Sono troppe le imprese agricole che non hanno percepito i contributi previsti nell'ambito delle misure 11, 12 e 13 (Biologico, Indennità compensativa e Natura 2000) del Psr relative agli anni 2015 e 2016". Lo scrive Rosa Giovanna Castagna nella lettera inviata ad Antonello Cracolici.
 
"Ritengo sia preoccupante - continua la Castagna - che dopo tre anni dalla pubblicazione dei bandi e presentazione delle domande, la maggior parte delle imprese che sono state inserite negli elenchi utili non abbia ancora percepito alcun contributo a causa di problematiche burocratiche e cavilli di natura informatica, con un continuo rimpallo di responsabilità tra l'amministrazione regionale e l'organismo pagatore Agea, registrando - oltre al danno - la beffa di aver dovuto constatare la grande soddisfazione del ministro sull'operato Agea".
 
"Gli imprenditori agricoli non solo sono ormai allo stremo per la siccità e gli incendi degli ultimi mesi - ricorda la Castagna - ma anche si vedono negato un diritto che gli spetta per legge".

"Alla luce di quanto esposto - conclude la Castagna nella lettera inviata a Cracolici - chiedo di intervenire con urgenza presso gli uffici competenti dell'assessorato e presso Agea affinché si proceda, entro il mese corrente, all'erogazione dei pagamenti delle suddette misure per tutte le imprese agricole ancora sospese".
 
Sempre ieri, in serata, Antonello Cracolici, in una nota inviata alla stampa, afferma che visti i problemi nati sul bando del biologico del 2015, per il quale sono stati messi in pagamento 1.700 istanze su 5.300, l'assessorato regionale all'Agricoltura ha ottenuto un terzo ciclo di pagamento automatizzato, che Agea dovrebbe eseguire entro settembre.
 
"Questo dovrebbe ridimensionare di molto il numero delle pratiche da gestire manualmente per le quali i Caa e gli ispettorati dovranno applicare le necessarie correzioni alle domande, a suo tempo presentate, che sono andate in conflitto con l'applicativo di Agea - sottolinea Cracolici, il quale ricorda che - la responsabilità dei pagamenti è in carico ad Agea che è l'ente pagatore di cui si avvale la Regione Siciliana, la quale non ha alcuna responsabilità sulle modalità di gestione dei pagamenti".