Possono concorrere infatti i giovani agricoltori, regolarmente iscritti alla Camera di commercio, che operano in contesti particolarmente svantaggiati, per isolamento geografico e sociale o altre difficoltà oggettive e che nonostante tutto si ostinano a praticare l'agricoltura e l'allevamento, portando avanti la cultura della terra e la tutela della biodiversità, del paesaggio e dell'ambiente.
Agricoltori che quindi garantiscono benefici economici, ambientali ed etici alle comunità della montagna e delle aree interne della Toscana, nonché di tutti quei territori in cui si praticano forme di agricoltura, che spesso viene definita 'eroica'.
"Un importante incentivo all'avvicinamento dei giovani al mondo dell'agricoltura - ha detto Piero Tartagni, presidente della Cia Toscana Nord - che valorizza coloro che fanno la non semplice scelta di praticarla in zone particolarmente difficili ed esercitando, in questo modo, un vero e proprio presidio del territorio, fondamentale per la sua salvaguardia".
Il concorso si articola in sei sezioni dedicate a giovani agricoltori che riguardano: la difesa della biodiversità, l'agricoltura sociale, l'agricoltura biologica, l'imprenditoria femminile, le eccellenze agricole, le eccellenze agroalimentari.
In più due premi sono riservati al miglior componimento o ricerca espressi sui temi dell'agricoltura di presidio dagli studenti degli Istituti tecnici agrari della Toscana, ed uno alla migliore pubblicazione, articolo giornalistico, libro, foto o video, prodotti anche al di fuori della regione.
Il premio di ciascuna sezione verrà consegnato nel mese di ottobre nel contesto della manifestazione Bancarella della Cucina.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Cia Toscana