Intanto Bruxelles decide di aumentare i prezzi di intervento per l'ortofrutta, ma dice no alla clausola di salvaguardia invocata per interrompere le importazioni agevolate di riso
Si discute dei voucher e della loro applicazione in agricoltura, che si vorrebbe reintrodurre. Ma i sindacati non sono d'accordo. Intanto arrivano "avvisi" (e multe) a chi non ha accatastato i fabbricati rurali.
Occhi ancora puntati sulla Xylella, per la quale vengono segnalati nuovi focolai e nuove polemiche.
Spazio all'innovazione, in particolare in campo viticolo. E c'è chi sostiene che far ascoltare le note di Mozart ai grappoli di uva possa favorire un miglioramento della qualità.
Questi sono solo alcuni degli argomenti incontrati su quotidiani e periodici negli ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio di seguito.
Ciliegie in panne
E' un mercato a due facce quello agricolo. Da una parte continua a macinare successi, in particolare sul fronte dell'export, dall'altro ripropone ennesime crisi che strangolano alcuni comparti.In queste settimane è il turno della ciliegia che fa i conti con prezzi di mercato in caduta libera. Se ne parla il 22 maggio sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” per commentare sia il crollo dei prezzi, sia le conseguenze del maltempo delle scorse settimane.
La crisi del mercato delle ciliegie è anche al centro di un articolo pubblicato il 23 maggio sul “Corriere della Sera”. Su quali siano le cause di questa ennesima crisi si interroga la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 23 maggio, puntando il dito sull'incapacità delle aziende di aggregarsi.
Nello stesso giorno, ancora sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”, questa tesi viene però messa in discussione.
Grano, crisi permanente
Le opportunità che i processi di aggregazione offrono ai produttori agricoli sono ricordate anche nel caso del grano, la cui crisi si protrae da tempo. Per superarla, scrive la “Nuova del Sud” il 21 maggio, è necessario dare maggior spazio ai contratti di filiera.Quanto sia grave la situazione di questo comparto lo ricorda con una breve nota il “Corriere della Sera” del 19 maggio, evidenziando che il prezzo basso comporta una riduzione della produzione di grano, in calo di oltre il 10%.
Più grave la situazione in Canada, scrive ”La Stampa” del 21 maggio, dove si attende un calo del 29% della produzione di grano, a testimonianza di come i mercati delle commodity siano interconnessi a livello mondiale.
A dispetto delle difficoltà vissute dal grano, negli Usa è corsa alle semine di soia, per la quale si attende una stagione favorevole, trainata dall'aumento delle esportazioni. E' quanto si apprende il 25 maggio dalle colonne de “La Verità”.
L'agroalimentare cresce
Incuranti di questi problemi, i dati sull'andamento dei consumi di prodotti agroalimentari indicano nei primi quattro mesi dell'anno un aumento del 2,1% delle vendite.“Il Sole 24 Ore” del 20 maggio, commentando questi numeri, indica il comparto agroalimentare come uno dei principali protagonisti della ripresa dei consumi interni.
Ancora su “Il Sole 24 Ore”, del 23 maggio in questo caso, si parla dell'agroalimentare anche in chiave export, con particolare attenzione al mercato russo. Nonostante la presenza dell'embargo, le previsioni parlano di un ulteriore aumento di circa l'8%.
A Bruxelles...
I problemi del settore ortofrutticolo sono presi in considerazione da Bruxelles, che ha deciso, a partire dal 1° giugno, di aumentare i prezzi di intervento per questo settore. I dettagli sono riportati il 24 giugno sulle pagine di “Italia Oggi”.Fumata nera invece per il riso. La “Provincia Pavese” del 23 maggio ricorda le proposte di ricorrere alla clausola di salvaguardia per chiedere lo stop alle importazioni a dazio agevolato di riso da alcuni paesi asiatici. Una strada che però si è dimostrata impraticabile.
...e a Roma
Da Bruxelles a Roma con le norme che regolano l'applicazione dell'Iva sulle piante aromatiche. Ne parla con toni critici “Il Giornale” del 19 maggio, spiegando le anomalie che si possono verificare quando si utilizzano mix di differenti piante.In questi giorni è poi necessario prestare attenzione ai controlli del fisco sull'accatastamento dei fabbricati rurali. “Il Sole 24 Ore” del 25 maggio avverte che riceveranno gli "avvisi" circa un milione di persone. Modeste le sanzioni per le irregolarità, 172 euro.
Altro argomento al centro delle discussioni di interesse per il mondo agricolo, è quello dell'utilizzazione dei voucher. “La Stampa” del 24 maggio ricorda che un eventuale ritorno di questi strumenti incontra la ferma opposizione di alcuni sindacati.
Una soluzione andrà tuttavia individuata, scrive nello stesso giorno “Il Giornale”, evidenziando l'elevato numero di ore di lavoro, pur occasionale, che andrebbe perso.
Questo tema è ripreso dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 20 maggio, per evidenziare le conseguenze sul lavoro irregolare e sul caporalato, in particolare nella stagione di raccolta delle ciliegie.
La conferma arriva il 25 maggio da “La Nuova Venezia”, che denuncia i soprusi scoperti in provincia di Venezia, dove bengalesi costringevano propri connazionali a lavorare nei campi per pochi spiccioli.
Xylella e polemiche
Gli attacchi della Xylella negli uliveti della Puglia continuano a tener desta l'attenzione della “Gazzetta del Mezzogiorno”, che il 19 maggio lancia un nuovo allarme. C'è infatti chi sostiene che l'insetto vettore di questa malattia possa trovare rifugio nei campi di grano.Ancora sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”, del 24 maggio in questo caso, si apprende di nuovi casi della patologia, con 60 nuovi focolai, sui quali però restano ancora molte incertezze.
Sono invece confermati gli indennizzi per chi estirpa le piante colpite. Lo precisa il 19 maggio il “Quotidiano di Puglia”, ricordando che la forbice di questi indennizzi oscilla fra 188 e 261 euro.
C'è musica fra le vigne
Infine lo spazio dedicato alle innovazioni in campo agricolo. Il “Corriere della Sera” del 21 maggio si occupa delle "fragole multifunzione", in grado di ridurre colesterolo e trigliceridi. Merito della presenza di composti bioattivi con un'alta efficacia antinfiammatoria.Il 22 maggio “La Stampa” ospita un reportage sulle esperienze di un viticoltore che nelle sue vigne a Bricco degli Angeli, nel cuneese, ha installato un impianto per la diffusione della musica. Le note di Mozart sarebbero in grado di aumentare produttività e qualità dei vigneti, proteggendoli al contempo da oidio e peronospora.
Non lo mettiamo in dubbio, ma forse più realistici sono i risultati ottenuti dall'Università di Firenze utilizzando satelliti e droni per monitorare i vigneti. Se ne parla su “La Nazione” del 21 maggio.