E’ stata presentata, all’interno dello Spazio Italia dell’Ambascita italiana a Pechino, l’edizione 2017 di Macfrut, in programma a Rimini Fiera dal 10 al 12 maggio. Molto attesa questa presentazione, in quanto la Cina sarà il paese partner della prossima edizione della rassegna ortofrutticola, un altro importante passo nel percorso di internazionalizzazione della fiera. All’incontro grande partecipazione fra giornalisti e buyer cinesi, con una rappresentanza importante di imprese italiane.
La Cina è un mercato di grandi prospettive per il settore ortofrutticolo made in Italy, e già è uno sbocco di riferimento per il kiwi italiano. L’Italia ha infatti visto crescere l’export di kiwi verso il mercato cinese di ben sette volte negli ultimi cinque anni, tanto che il 69% del kiwi europeo in Cina è made in Italy. Inoltre il Dragone si presenta come un potenziale enorme anche per altri prodotti ortofrutticoli, in particolare con l’auspicata caduta delle barriere fitosanitarie, che oggi ne impediscono l’export.
Dal 2016 si è aperto infatti il mercato delle arance italiane, mentre a breve sarà aperto per mele e pere. La Cina avrà quindi un ruolo strategico nella prossima 34esima edizione di Macfrut, che vedrà la presenza dei propri principali importatori, interessati anche sul fronte delle tecnologie di cui l’Italia è leader mondiale.
La Cina è un mercato di grandi prospettive per il settore ortofrutticolo made in Italy, e già è uno sbocco di riferimento per il kiwi italiano. L’Italia ha infatti visto crescere l’export di kiwi verso il mercato cinese di ben sette volte negli ultimi cinque anni, tanto che il 69% del kiwi europeo in Cina è made in Italy. Inoltre il Dragone si presenta come un potenziale enorme anche per altri prodotti ortofrutticoli, in particolare con l’auspicata caduta delle barriere fitosanitarie, che oggi ne impediscono l’export.
Dal 2016 si è aperto infatti il mercato delle arance italiane, mentre a breve sarà aperto per mele e pere. La Cina avrà quindi un ruolo strategico nella prossima 34esima edizione di Macfrut, che vedrà la presenza dei propri principali importatori, interessati anche sul fronte delle tecnologie di cui l’Italia è leader mondiale.
