La fragola è però anche il simbolo della riscossa dell’ortofrutta italiana, con una fase di grande rilancio da qualche anno ad oggi, grazie a varietà più qualificate, tecniche di coltivazione maggiormente innovative e un packaging distintivo. Legato a questo aspetto ci sarà il “Strawberry Days”, in partnership con i principali produttori italiani di fragole e la collaborazione della riviera romagnola, per promuovere i prodotti ortofrutticoli in un contesto ad alta recettività come la riviera romagnola.
Regione partner sarà la Basilicata, mentre sarà la Cina il paese straniero partner, per spingere ancora di più l’acceleratore sul pedale dell’internazionalizzazione. Il mercato cinese rappresenta già oggi il principale mercato per il nostro kiwi e un grande acquirente di tecnologie per il settore. Un’altra novità fondamentale sarà rappresentata dal Macfrut Bio, realizzato in collaborazione con il Ccpb. Un’iniziativa fondamentale per supportare un segmento di mercato sempre più richiesto dai mercati internazionali.
Fra le novità anche il Macfrut Gourmet, un’area riservata alle imprese artigianali di trasformazione dell’ortofrutta di altissima qualità, che si rivolge al reparto ortofrutta della moderna distribuzione o al dettaglio specializzato, un’importante vetrina delle nostre eccellenze. Infine, per la prima volta, ci sarà il Macfrut in campo, in programma nella giornata prima della rassegna, ovvero il 9 maggio.
In quella giornata, nei pressi della fiera saranno allestiti campi prova per mostrare all’opera le più moderne tecnologie di campo, in particolare per l’orticoltura (seminatrici, trapiantatrici, raccoglitrici). Già opzionati otto padiglioni rispetto ai sette dell’edizione 2016, e tante conferme su convegni e iniziative che hanno avuto successo al Macfrut di quest’anno, come il New Retail Solution e un convegno dedicato alla quarta gamma, oltre ai Macfrut Innovation Awards.