Gli imprenditori agricoli della Lucania che hanno subito danni alle strutture aziendali ed alle scorte a causa delle piogge alluvionali verificatesi dall’11 al 18 maggio 2016 in provincia di Matera, possono presentare domanda per richiedere il contributo al risarcimento improrogabilmente entro il 2 gennaio 2017

Lo ha comunicato l’assessore all'Agricoltura della Basilicata, Luca Braia, lo scorso 3 dicembre 2016 con una nota diffusa alla stampa, con la quale si dà notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 2016 del decreto del ministro per le politiche agricole, Maurizio Martina, di declaratoria di calamità naturale per 18 comuni del materano.

“Il ministero per le Politiche agricola ha dichiarato l’esistenza del carattere di eccezionalità riguardante tale evento calamitoso, accogliendo la proposta degli uffici del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata" si sottolinea nella nota della Regione Basilicata.

La Giunta Regionale della Basilicata, su proposta dell’assessore Braia, ha deliberato di concedere alle aziende agricole delle aree individuate il contributo in conto capitale, fino all’80% dei costi effettivi, per danni subiti superiori al 30% della produzione lorda vendibile.

Una misura resasi necessaria a fronte dell’evento eccezionale, ora riconosciuto dal ministero. I territori colpiti riguardano i seguenti comuni: Aliano, Bernalda, Calciano, Cirigliano, Craco, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Irsina, Montalbano Jonico, Pisticci, Policoro, San Mauro Forte, Scanzano Jonico, Stigliano, Tricarico e Tursi.

La domanda, unitamente alla documentazione richiesta, può essere inoltrata a mezzo raccomandata, Pec, o consegnata a mano presso il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali (sedi di Potenza e di Matera) - Ufficio Sostegno alle imprese, alle infrastrutture rurali ed allo sviluppo della proprietà.

La Basilicata con questo atto esce dall’emergenza dovuta all’accavallarsi nel tempo delle procedura per il recupero dei danni da parte degli agricoltori, che negli ultimi due anni aveva contribuito a creare un forte arretrato, che ora appare sostanzialmente smaltito.