La Grotta di Brisighella e La Voglia Matta di Fusignano per la sezione Miglior carta ristoranti; l'enoteca Kavatappi di Faenza per la Miglior carta enoteca; Il Cappello di Ravenna per la categoria Miglior carta albergo; Vineria Nuova di Ravenna per la Miglior carta wine bar; La Marianaza di Faenza come Miglior focus sul territorio; Premio miglior narratore per Roberto e Fabio Olmeti di La Baita di Faenza e infine, Salsedine 367 di Lido di Savio per il Premio speciale stabilimento balneare.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Bologna nell'ambito di Enologica, il Salone del vino e del prodotto tipico dell'Emilia Romagna, alla presenza di numerosi locali finalisti, delle autorità coinvolte e dei sostenitori del premio.
"Carta canta rientra nelle attività di promozione dell'Emilia Romagna messe in atto in Regione" commenta l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli all'apertura della cerimonia.
"Il premio infatti ha avuto carattere motivazionale, confido che questa prima edizione possa fare da traino ed innescare un meccanismo di imitazione così da migliorare la crescita di tutte le realtà coinvolte".
"Siamo particolarmente soddisfatti del successo di questa prima edizione di Carta canta - dichiara Pierluigi Sciolette, presidente di Enoteca regionale Emilia Romagna - sia per la quantità che per la qualità delle carte dei vini dei locali che hanno aderito".
Nato per premiare la cultura enogastronomia e la tipicità regionale, il premio ha coinvolto 1.600 locali selezionati fra i quali la giuria di giornalisti ed esperti del mondo del vino ha selezionato i finalisti, fra i quali sono stati scelti i 35 premiati.
"Si tratta di un marchio di qualità volto a creare la consapevolezza che soprattutto in Emilia Romagna la tipicità è un valore che va testimoniato con orgoglio e senso di appartenenza" sottolinea Giorgio Melandri, curatore di Enologica.
"La nostra Regione ha necessità di ambasciatori e di una testimonianza sempre più competente della sua qualità di filiera e di prodotto".
"Il progetto valorizza i prodotti del territorio e i pubblici esercizi, che sono il luogo di incontro e della socialità - afferma Matteo Musacci, presidente Fipe Emilia Romagna - vogliamo che i vini dell'Emilia Romagna ricoprano sempre più un ruolo di rilievo nelle Carte dei vini. Siamo certi che il premio possa spingere un numero crescente di locali ad inserire nella propria proposta referenze emiliano romagnole".
La premiazione è stata la prima tappa di un percorso più articolato che coinvolgerà i locali premiati anche a Vinitaly, presso il padiglione della Regione Emilia Romagna. E' la prima edizione di un concorso che si propone di diventare un appuntamento fisso per il mondo dell'enogastronomia regionale.
"Carta canta nasce per premiare la cultura e la tipicità regionale" afferma Ambrogio Manzi, direttore di Enoteca regionale Emilia Romagna. "Siamo convinti che la valorizzazione del nostro territorio debba fondarsi su quel connubio fra cultura alimentare e cultura vinicola che rende unica la nostra Regione".
A premiare gli oltre 40 locali presenti, che diventano ambasciatori dell'Emilia Romagna, erano presenti anche i partner sostenitori del premio.
"Carta canta si è dimostrato un ottimo punto di partenza per una collaborazione più serrata fra la realtà della produzione vinicola e la ristorazione della Regione, impegnate su un fronte comune" commenta Marco Nannetti, Gruppo Cevico.
"La presenza sulle Carte dei vini è fondamentale per raggiungere il consumatore e testimoniare il valore delle nostre produzioni" ribadisce Anselmo Chiarli, presidente di Cleto Chiarli.
"Carta canta è un modo per presentare ai consumatori una rassegna di locali meritevoli", spiega Claudio Biondi, vice presidente di Riunite &Civ.
"Crediamo in Carta canta perché ha dato e darà l'opportunità a tutti i locali e alle strutture che propongono vini dell'Emilia Romagna di essere messi in evidenza per il proprio lavoro e impegno" conclude Roberto Sarti, Caviro.
Commenti positivi anche da parte degli altri sponsor premianti, Massimo Lorenzi di Enio Ottaviani, Eleonora Rossi della Cantina di Carpi e Sorbara e Giorgio Medici, presidente di Medici Ermete e figli, concordi nel ritenere ristoratori, enotecari e hotel fra i primi ambasciatori del nostro vino.
"Il premio Carta canta ha portato una visione ancora più ampia del lavoro svolto dagli operatori, grande successo e siamo solo al primo anno" ha concluso Adua Villa, sommelier e volto televisivo scelta come testimonial del premio.
"Con Carta canta è possibile premiare il loro impegno e divulgare sempre meglio l'ottimo vino dell'Emilia Romagna".