La tre giorni lucchese verterà sulla filiera agroalimentare, dalla produzione alla trasformazione passando per la commercializzazione, qualità e sicurezza alimentare. Saranno approfondite le peculiarità e le opportunità della professione di perito agrario nel contesto nazionale e internazionale, in particolare saranno oggetto dei lavori i percorsi di produzione di cibo, le sue qualità, la sostenibilità nel contesto economico ambientale e di salvaguardia dell’ambiente.
La filiera agroalimentare è sempre più al centro dell’interesse generale e nel futuro della professione di perito agrario in un'ottica globale, dove assume maggiore importanza il valore, la tutela e il miglioramento dei prodotti agroalimentari dalla produzione primaria al consumo finale. Senza tralasciare il contesto ambientale e di sostenibilità che le produzioni devono garantire.
"Per tre giorni il Collegio interprovinciale della Toscana – ha aggiunto la presidente Giulia Parri - ospiterà l'evento del Congresso nazionale della categoria. Il nostro territorio sarà protagonista, insieme con i professionisti e alle aziende delle tematiche riguardanti le filiere agroalimentari e non solo. L'obiettivo è quello di creare un evento che possa permettere un trasferimento delle conoscenze e competenze dal professionista al mondo agricolo".
Il Congresso 2016 è organizzato dal Collegio nazionale dei periti agrari e dei periti agrari laureati, in collaborazione con il Coordinamento regionale dei Collegi provinciali dei periti agrari e dei periti agrari laureati della Toscana; e con il Collegio interprovinciale dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Lucca, Pisa, Pistoia, Livorno e Massa Carrara.
Le informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione al 18° Congresso dei periti agrari sono disponibili QUI
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Fonte: Collegio nazionale dei periti agrari e dei periti agrari laureati