I Goi sono costituite da una collaborazione fra il sistema delle aziende agricole italiane, enti di ricerca e università, società di consulenza e aziende agroalimentari, per un totale di circa 400 realtà coinvolte. Fra i settori principali toccati lo sviluppo competitivo delle aziende agricole, la gestione delle risorse idriche, il miglioramento della biodiversità, il contrasto all’erosione dei terreni oltre a un’agricoltura sempre più sostenibile.
“Non si tratta di ricerca di tipo teorico – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli – ma devono consistere in trasferimenti tecnologici entro tre anni nelle aziende agricole. Il contributo pubblico è rilevante perché va dal 70% dell’intero capitale investito fino ad alcuni casi del 100%. Il bando ha avuto un grande successo, con molte più richieste rispetto alle possibilità. Si è cercato di selezionare i progetti migliori, quelli ad altissimo contenuto d’innovazione, dall’agricoltura di precisione alla salubrità e benessere animale, passando dalla qualità dei suoli e dal corretto uso d’acqua”.
“Per la selezione – continua la Caselli – abbiamo sottoscritto una convenzione con l’Accademia nazionale di agricoltura, che da organo indipendente ed esterno ha lavorato alla selezione dei progetti migliori meritevoli del finanziamento previsto dal bando Psr per l’innovazione”.
“Abbiamo lavorato come soggetto indipendente – precisa il presidente dell’Accademia, Giorgio Cantelli Forti – è stato un lavoro importante e sicuramente lungo, con il giudizio degli esperti, presi fra l’altro da organi esterni. E’ stato poi garantito l’anonimato dei progetti per rendere ancora più trasparente la scelta. Auspichiamo che magari, in futuro, le procedure possano essere totalmente informatizzate, in modo da snellire e velocizzare le pratiche”.
In conferenza stampa i funzionari dell’assessorato regionale hanno poi spiegato come saranno calendarizzati le prossime pubblicazioni di bandi. Sei bandi per l’innovazione, per un totale di 9 milioni di euro, saranno attivati fra settembre e ottobre, in aggiunta a un bando per la filiera da 6 milioni di euro, seguito da uno da 1,3 milioni per l’aggregazione fra le Op, per un totale di 16,3 milioni di euro di finanziamenti in autunno.