500 milioni di aiuti al settore lattiero caseario
I ministri europei delle Politiche agricole hanno appoggiato la proposta della Commissione europea di stanziare un nuovo pacchetto di azioni per i settori agricoli in crisi. Per il comparto lattiero caseario si è stabilito un nuovo intervento da 500 milioni di euro complessivi.
La ripartizione degli aiuti
150 milioni di euro serviranno a finanziare a livello europeo la programmazione produttiva volontaria, con l'intento di contenere la produzione e arrestare il calo dei prezzi alla stalla. La misura sarà attiva da metà settembre. 350 milioni finiscono su azioni più flessibili a livello nazionale. Questi aiuti saranno vincolati a determinate misure come il supporto ai piccoli agricoltori, metodi di coltura estensiva, sostenibilità ambientale, progetti di cooperazione e formazione nella gestione finanziaria dell’azienda agricola.
21 milioni di euro all'Italia
All'Italia vengono destinati 21 milioni di euro – dei 350 totali destinati agli Stati membri – che potranno essere utilizzati per sostenere regimi di qualità, incentivare gli allevamenti al pascolo, introdurre misure di supporto al credito o favorire aggregazione e cooperazione tra allevatori. In cima agli aiuti la Germania (58 milioni), Francia (50 milioni) e Regno Unito (30 milioni).
Altre misure approvate
I ministri europei hanno dato il via libera ad altre misure che prevedono una revisione volontaria degli accordi sul sostegno accoppiato alla produzione per il settore lattiero caseario, un’estensione dell’intervento pubblico (tetto massimo a prezzo fisso resta a 350mila tonnellate entro la fine di dicembre 2016) e dello stoccaggio privato per il latte scremato in polvere fino alla fine di febbraio 2017 (tra i 90 e 210 giorni di stoccaggio per il periodo standard e 365 per quello massimale), anticipati e aumentati pagamenti senza il bisogno di completare i controlli sul posto (fino al 70 per cento per i pagamenti diretti dal 16 ottobre 2016 e fino all’85 per cento per i pagamenti di sviluppo rurale dopo l'adempimento degli oneri burocratici), infine aumenti delle eccedenze ritirate dal mercato per frutta e verdura.
Misure per l'ortofrutta
Per il comparto ortofrutticolo è stato stabilito un aumento dei prezzi di ritiro di mercato, decisione più volte sollecitata dall'Italia e che sarà definita nel dettaglio con atti delegati.
Anticipi pagamenti Pac
Per venire incontro alle esigenze degli agricoltori gli anticipi dei premi della Politica agricola comune vengono aumentati dal 50 al 70 per cento.
Semplificazione del greening
La Commissione europea ha presentato uno studio sull’andamento delle politiche di greening del primo anno, con quattro principali obiettivi: miglior specificazione dei requisiti richiesti agli agricoltori a gli amministratori pubblici soprattutto per quanto riguarda le aree verdi, limitazione burocrazia, più flessibilità nell’attuazione delle misure, e maggiore armonizzazione delle misure da applicare. I lavori sul greening riprenderanno a Bruxelles in occasione di un tavolo tecnico il prossimo 25 agosto.
Martina: “Finalmente misure concrete”
“Finalmente non solo misure spot, ma anche potenzialmente interventi strutturali per affrontare la crisi del settore lattiero”, ha commentato il ministro alle politiche agricole italiano Maurizio Martina. “Il budget da 350 milioni su misure flessibili, anche di medio periodo, in qualche modo disegna un primo punto di partenza per la costruzione di una Ocm Latte ed è importante che sia indirizzato per la salvaguardia soprattutto dei piccoli produttori”, ha spiegato il ministro, che ha annunciato come i 21 milioni destinati all'Italia verranno utilizzati anche “per un supporto alla crisi del latte ovino”.