La discesa inarrestabile dei prezzi dei cereali delle ultime settimane, in particolare del grano duro fino nazionale, giunto a 200 euro la tonnellata nei valori massimi sulla piazza di Foggia, ha indotto il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, ad intervenire. 

Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto - con una nota ufficiale - che il 20 luglio si terrà a Roma una riunione urgente del tavolo nazionale della filiera cerealicola

La notizia della convocazione è stata diramata nel pomeriggio dell’8 luglio, a poche ore dalla manifestazione “Pane e Pomodoro” di Bari indetta da Coldiretti Puglia e da 14 associazioni di consumatori, e che aveva visto la partecipazione del presidente della regione Puglia, Michele Emiliano.

Oggetto della riunione saranno le nuove strategie per la salvaguardia del reddito delle imprese cerealicole che dovranno puntare sulla qualità del grano italiano ed un suo sempre maggiore utilizzo da parte dell'industria nazionale.

Secondo la nota del Mipaaf, la riunione romana è stata convocata per un confronto sull’andamento del mercato nazionale, sulle prospettive di breve e medio periodo e per condividere nuove azioni di contrasto alla crisi del settore.

All’incontro parteciperanno i rappresentanti delle Regioni, delle organizzazioni agricole, delle imprese di trasformazione, di commercializzazione e dell’industria mangimistica.

"Abbiamo convocato una riunione urgente del tavolo di filiera per i cereali – ha commentato il ministro Maurizio Martina per individuare strumenti operativi per superare le attuali difficoltà. Siamo impegnati da tempo sul settore, anche attraverso la cabina di regia grano pasta, ma serve una nuova fase, tenuto conto anche del calo dei prezzi di queste settimane”.

Il ministro inoltre ha sottolineato: “La nostra priorità resta la tutela del reddito dei produttori e l’obiettivo è quello di stimolare la produzione di qualità in modo che i nostri trasformatori possano approvvigionarsi sempre di più di grano 100% italiano. È una sfida cruciale che necessita dell’impegno di tutti i protagonisti della filiera. Il Governo è pronto a fare la sua parte, proseguendo il lavoro che ci ha visto tagliare del 25% le tasse sugli agricoltori con la cancellazione di Irap e Imu agricola".