“Il maltempo ed una eccezionale grandinata hanno messo in ginocchio centinaia di aziende e cancellato i guadagni di una intera annata agraria – ha affermato in una nota del 25 giugno scorso l’assessore regionale all’Agricoltura, che ha sottolineato - intendiamo chiedere lo stato di calamità in Giunta e farlo dichiarare al governo nazionale. Non lasceremo soli gli agricoltori”.
Grandine, pioggia, vento, sono questi eventi meteorici che hanno imperversato in tutta la Sicilia lo scorso 23 giugno. Lo rileva Coldiretti Sicilia, che in particolare sottolinea: “La grandine non aveva mai colpito così tante zone dell’Isola a fine giugno. Danneggiati vigneti nella zona di Corleone, in provincia di Palermo, le pesche a Riesi (Caltanissetta) e vaste distese bianche anche a Naro, in provincia di Agrigento”.
Secondo l’organizzazione agricola “Agli smottamenti, al crollo dei muretti di contenimento si aggiungono le criticità per la trebbiatura del grano. Il maltempo infatti rende impossibile il raccolto”.
"Si tratta di una conferma dei cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura – aggiunge Coldiretti Sicilia - di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio".