"Più di 13 milioni di euro sbloccati per la Basilicata dei quali circa il 32% destinati ad enti pubblici, saldate circa 274 istruttorie. Abbiamo ricevuto l’ufficialità del pagamento da parte dell’organismo pagatore Agea per le domande relative alle misure del Programma di sviluppo rurale della Basilicata 2007-2013 chiuse entro il 31 dicembre 2015”.
Lo ha reso noto il 18 maggio 2016 l’assessore alle Politiche agricole e forestali della Basilicata Luca Braia con una nota resa alla stampa.

Si avvia così verso la regolarità il flusso dei pagamenti Agea con il decreto n.11 che comprende erogazioni per la Basilicata per un totale di 13,04 milioni, così ripartiti.
Oltre 5,9 milioni sono relativi ad investimenti realizzati nella modernizzazione delle aziende agricole con la misura 121, ci sono poi 3,3 milioni alle infrastrutture rurali realizzate da enti pubblici con la misura 125 e ben 1,6 milioni per progetti di trasformazione di prodotti agricolo-forestali sulla misura 123. Queste sono le principali poste.

Non mancano 655mila euro a saldo dei progetti di cooperazione e ricerca sulla misura 124, altri 428mila a progetti Gal, quasi tutti destinati a beneficiari pubblici (ex Asse IV), 164mila euro vanno a progetti privati in ambito della diversificazione del reddito agricolo sulla misura 311 e, infine, circa 735mila euro riguardano progetti delle misure 122, 126, 133, 223, 227 e 214.

"Questo primo sblocco da parte di Agea per la nostra Regione - sottolinea Braia - è frutto anche dell’attività determinata di pressione politica nelle sedi istituzionali e di sollecitazione, monitoraggio e controllo che abbiamo portato avanti insieme agli uffici del Dipartimento. Va recuperata efficienza ed efficacia sul gravoso problema dei ritardi dei pagamenti, unitamente alla necessaria e improrogabile riorganizzazione funzionale della stessa Agea".

"Continueremo mantenere alta l’attenzione sul tema - conclude l’assessore Luca Braia - con un'azione di monitoraggio quotidiana per tutto quanto ancora in attesa di saldo relativamente alle ultime istruttorie il cui pagamento è ancora sospeso, per evitare che la nuova programmazione del Psr Basilicata 2014-2020 parta con questo handicap”.