Il punto della situazione
Anche la seconda decade d’aprile si è conclusa ed il bilancio rimane ancora orientato verso pesanti anomalie termiche positive. Caldo anomalo spesso persistente, sempre pronto a mantenere un costante distaccamento - verso l’alto - dalle medie trentennali di un paio di grandi. Le ultime immagini satellitari confermano l’ennesima giornata stabile, anche grazie all’ulteriore elevazione dell’alta pressione africana sul centro nord europeo, fino a raggiungere la Gran Bretagna.
Siamo però verso le battute finali, perché si tratta dell'ultima fiammata innescata dall’approssimarsi di un vortice perturbato ora sulla Spagna. Sarà proprio quest’ultima figura a cambiare le sorti del Mediterraneo, che già dalla giornata odierna getterà le basi per un netto cambiamento barico nel fine settimana.
Analisi
Lo scenario barico che si andrà a definire sullo scacchiere europeo risulterà dal sapore quasi invernale. Come già ricordato anche nell’ultimo approfondimento sulla tendenza mensile, il mese di aprile chiuderà all’insegna di una vivace dinamicità, intervallando i primi assaggi estivi a parentesi di maltempo con caratteristiche della stagione fredda.
Anche questa volta una decisa spinta del vasto campo anticiclonico fin sul Nord-Atlantico (sino a lambire la Groenlandia) attiverà dall'area artica una colata di aria fredda, che scenderà verso il Mediterraneo centrale sino a raggiungere la penisola italiana.
Dall’analisi dei modelli si nota oltretutto anche la costituzione di un blocco anticiclonico sulle estreme aree europee orientali, un omega rovesciato, che rallenterà ulteriormente l’evoluzione verso est della depressione ed enfatizzerà il maltempo.
Evoluzione
L’alta pressione subtropicale è quindi agli sgioccoli: difatti prima d'intraprendere un'altra via andrà a premere - per le prossime 24 ore - ancora sull’acceleratore. Si tratterà sostanzialmente di un’azione calda prefrontale dettata della poderosa azione ciclonica a ridosso della Penisola Iberica. Le temperature subiranno un’impennata al Centro Nord, laddove negli ultimi due giorni si era percepita una flessione, mentre nel resto d'Italia continuerà a far caldo.
In alcune città, in specie al Mezzogiorno e Isole, si raggiungerà facilmente la soglia dei 30°C, senza escludere locali punte di 32-33°C.
Weekend perturbato
Maggiori conferme per un fine fine settimana sensibilmente compromesso. Le temperature crolleranno repentinamente e potrebbero svilupparsi vivaci temporali a partire dalle regioni settentrionali. Il maltempo raggiungerà gradualmente anche del Sud, proprio sul finire del ponte della Liberazione, tra il 25 e il 26 aprile.
Tendenze successive
L’alta pressione davvero invadente non resterà però eccessivamente in disparte: il campo anticiclonico africano tornerà presto portando nuovamente condizioni meteo-climatiche estive. Non è escluso, anzi è decisamente probabile, che questa volta potrebbe trattarsi solo di una breve fiammata, destinata a soccombere facilmente sotto i colpi inferti dalle nuove perturbazioni atlantiche.
Vivace dinamicità atmosferica: alle porte un po' di sana primavera mediterranea.