Presenti il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo e l’intera giunta nazionale, il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, il presidente del Molise, Paolo di Laura Frattura e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Simbolo della giornata è stata la vera pizza 100% italiana, preparata sul posto dai pizzaioli acrobatici, una preparazione alimentare sottoposta all'attacco di trucchi ed inganni che sono stati svelati con la prima analisi dei rischi e dell’impatto economico nel Dossier Coldiretti sulle “schifezze low cost” che hanno invaso il mercato italiano nel 2015.
Una situazione che – secondo Coldiretti - mette a rischio il futuro della produzione in Italia di grano, pomodoro, olio di oliva extravergine e mozzarella sotto l’attacco delle politiche comunitarie, delle distorsioni di mercato e delle agromafie che fanno affari sul made in Italy a tavola, come dimostra la collezione di prodotti smascherata nell’ambito della mobilitazione.
Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti ha detto ”In Italia abbiamo il primato delle denominazione di origine , ben 281, siamo primi in Europa per aziende agricole biologiche, e abbiamo il primato mondiale per la sicurezza alimentare. Per residui di fitofarmaci siamo quattro volte sotto la media europea e 20 volte sotto la media dei paesi terzi, mentre la black list che presentiamo è la conferma con i dati ufficiali dell’Efsa di quello che stiamo dicendo: il 92% dei broccoli provenienti dalla Cina è irregolare, come il 60% del basilico dell’India. Per poi arrivare a prodotti come la fragola egiziana o l’arancia del Nord Africa che paradossalmente arrivano in Europa grazie ad accordi tra la Ue e in Paesi di quell'area: è una situazione assurda che dobbiamo fermare”.
“Siamo in mobilitazione nel salernitano e nel napoletano per lo smacco che stiamo subendo sul Pomodoro San Marzano – ha detto il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio San Giorgio – che in questo momento non sta applicando i regolamenti comunitari per fare in modo che questo prodotto venga tutelato come una Dop, pertanto chiediamo una modifica del disciplinare per la protezione anche del prodotto fresco e l’inserimento del Pomodoro San Marzano nella lista dei prodotti Dop e Igp italiani tutelati dal Ttip”.
Tra i prodotti pericolosi per la salute si segnalano in particolare peperoncini, meloni, cocomeri ed erbe aromatiche provenienti dall’Asia. “Tutti frutti della terra che in Campania produciamo e che non ha senso importare, anche perché giungono sulle nostre tavole con residui di pesticidi ormai vietati in Europa da anni con livelli di contaminazione fino al 90%" ha aggiunto San Giorgio.
“Noi siamo vicini al mondo dei consumatori, dei coltivatori, delle persone che ci mettono passione, competenza e qualità e siamo per la difesa della nostra terra e del nostro mare – ha detto Luigi De Magistris, sindaco di Napoli – valorizziamo le nostre terre e ripartiamo dalla qualità, con Coldiretti in questi anni abbiamo fatto molte cose insieme e siamo qui a testimoniare la nostra vicinanza alle persone che mettono passione e competenza nel proprio lavoro”.
“Siamo impegnati in un lavoro straordinario di rilancio delle nostre produzioni agroalimentari, con Expo 2015 abbiamo ribaltato l’immagine della Campania e dei suoi prodotti, reagendo anche ad una campagna diffamatoria che aveva un chiaro intento di guerra commerciale – ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania e assessore all’Agricoltura, che ha aggiunto – Oggi la Campania è la Regione d’Italia più controllata e monitorata, abbiamo prodotti alimentari assolutamente sicuri e abbiamo anche produzioni di assoluta eccellenza che cercheremo di offrire al mercato. L’evento di oggi è di straordinaria importanza e serve a dare ancora più respiro alle nostre produzioni e all’economia agricola del nostro territorio”.