“L’agricoltura moderna, quella delle nostre imprese, è uno degli ingranaggi fondamentali che ha consentito sino ad oggi al mondo occidentale di esprimersi per quello che è – spiega Enrico Chiesa, al vertice dell’associazione da cinque anni -. L’espressione del mondo contemporaneo ha nelle sua fondamenta un’agricoltura d’impresa che usa efficacemente e consapevolmente le risorse, rispetta l’ambiente, garantisce la salubrità e la disponibilità degli alimenti, riconosce e valorizza la vita come bene supremo. Il mondo libero è prima di tutto un modo libero dalla fame, un mondo in cui il cibo è accessibile a tutti. Nelle nostre imprese c’è il primo seme della libertà del mondo contemporaneo. Dobbiamo esserne consapevoli quando chiediamo alla politica e alle istituzioni di liberarci da norme vessatorie generate dalla mancanza di strategia e visione sistemica. Dobbiamo sapere – prosegue Chiesa - che la crisi dei nostri settori produttivi è intimamente connessa ad una crisi identitaria. Assistiamo a discussioni surreali in cui si vogliono delegittimare valori ed etiche che hanno permesso lo sviluppo della nostra civiltà: si veda l’attacco alle produzioni zootecniche viste come dannose e contrapposte rispetto a scelte alimentari che vengono elette a stili di vita. La nostra assemblea – conclude il presidente provinciale dell’Associazione - sarà l’occasione per dialogare e tracciare insieme la strada da percorrere per tutelare le nostre imprese e le nostre produzioni. Per condividere strategie gestionali e soprattutto, per condividere sindacalmente la via che intendiamo seguire per affermare l’importanza del nostro operato, non come tutela degli interessi di parte, ma per difendere e affermare i valori fondanti che attribuiscono senso alla vita di ciascuno di noi e di cui la nostra agricoltura è intrisa”.
A tirare le fila della mattinata, tracciando un bilancio ad ampio spettro, sarà Mario Guidi, presidente nazionale di Confagricoltura.
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Fonte: Confagricoltura Piacenza